Nel presente lavoro si ripercorre la via di questo «modello di sviluppo» locale seguendo il punto di vista degli studiosi che per primi riconobbero tale realtà accorgendosi di quanto in suddetto modello avesse radici antiche nelle specifiche condizioni storiche e sociali della provincia in cui aveva preso vita. Il capitolo propone un racconto di questo sviluppo nel quadro del contesto della provincia di Pesaro e Urbino trova un nodo caratterizzante per lo sviluppo locale nella originaria diffusione della mezzadria come sistema di relazione tra capitale e lavoro. La mezzadria infatti collocava il contadino a metà strada tra l’imprenditore e il proletario. Il mezzadro era condizionato dal mercato e dipendeva dalla variabilità anche stagionale dei prezzi dei beni agricoli e dei modesti beni strumentali artigianali che produceva. Tutta la famiglia del mezzadro partecipava alla produzione agricola e di merci in base alle capacità e alle necessità; e questa cultura del lavoro flessibile diventerà una risorsa nella diffusione della piccola impresa manifatturiera che farà leva sulla dedizione familiare e, in particolare, sul contribuito determinante delle donne. Le politiche pubbliche accompagnarono il rapido da passaggio dell'economia agricola all'economia, favorendolo la riproduzione sociale di quelle condizioni territorialmente determinate. This work retraces the path of this local "model of development" following the point of view of scholars who first recognized this reality, realizing how much this model had ancient roots in the specific historical and social conditions of the province in which it had come to life. The chapter proposes a story of this development within the context of the province of Pesaro and Urbino finds a characterizing node for local development in the original spread of sharecropping as a system of relationship between capital and labor. In fact, sharecropping placed the peasant halfway between the entrepreneur and the proletarian. The sharecropper was conditioned by the market and depended on the seasonal variability of the prices of agricultural goods and of the modest artisanal capital goods that he produced. The whole family of the sharecropper participated in the production agricultural and commodity based on capabilities and needs; and this culture of flexible work will become a resource in the diffusion of the small manufacturing company that will leverage family dedication and, in particular, the decisive contribution of women. Public policies accompanied the rapid transition of the agricultural economy to the economy, favoring the social reproduction of those territorially determined conditions.

Le condizioni sociali e politiche dello sviluppo della piccola impresa nel dopoguerra in provincia di Pesaro e Urbino

Nicola GIANNELLI
Writing – Original Draft Preparation
2018

Abstract

Nel presente lavoro si ripercorre la via di questo «modello di sviluppo» locale seguendo il punto di vista degli studiosi che per primi riconobbero tale realtà accorgendosi di quanto in suddetto modello avesse radici antiche nelle specifiche condizioni storiche e sociali della provincia in cui aveva preso vita. Il capitolo propone un racconto di questo sviluppo nel quadro del contesto della provincia di Pesaro e Urbino trova un nodo caratterizzante per lo sviluppo locale nella originaria diffusione della mezzadria come sistema di relazione tra capitale e lavoro. La mezzadria infatti collocava il contadino a metà strada tra l’imprenditore e il proletario. Il mezzadro era condizionato dal mercato e dipendeva dalla variabilità anche stagionale dei prezzi dei beni agricoli e dei modesti beni strumentali artigianali che produceva. Tutta la famiglia del mezzadro partecipava alla produzione agricola e di merci in base alle capacità e alle necessità; e questa cultura del lavoro flessibile diventerà una risorsa nella diffusione della piccola impresa manifatturiera che farà leva sulla dedizione familiare e, in particolare, sul contribuito determinante delle donne. Le politiche pubbliche accompagnarono il rapido da passaggio dell'economia agricola all'economia, favorendolo la riproduzione sociale di quelle condizioni territorialmente determinate. This work retraces the path of this local "model of development" following the point of view of scholars who first recognized this reality, realizing how much this model had ancient roots in the specific historical and social conditions of the province in which it had come to life. The chapter proposes a story of this development within the context of the province of Pesaro and Urbino finds a characterizing node for local development in the original spread of sharecropping as a system of relationship between capital and labor. In fact, sharecropping placed the peasant halfway between the entrepreneur and the proletarian. The sharecropper was conditioned by the market and depended on the seasonal variability of the prices of agricultural goods and of the modest artisanal capital goods that he produced. The whole family of the sharecropper participated in the production agricultural and commodity based on capabilities and needs; and this culture of flexible work will become a resource in the diffusion of the small manufacturing company that will leverage family dedication and, in particular, the decisive contribution of women. Public policies accompanied the rapid transition of the agricultural economy to the economy, favoring the social reproduction of those territorially determined conditions.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2664528
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