Le città universitarie costituiscono da sempre dei luoghi di incontro – e scontro – tra popolazioni che vivono lo spazio urbano in maniera qualitativamente diversa. Gli studenti, da una parte, i cittadini residenti, dall’altra. Una duplice presenza che porta con sé risorse, ma anche conflitti, latenti o manifesti. In questo lavoro viene presa in considerazione l’evoluzione del contesto di Urbino, ponendo in risalto come dinamiche di flusso studentesco abbiano gradualmente favorito una trasformazione funzionale del centro storico non priva di conseguenze. Il cuore antico della città è oggi uno spazio dominato dal loisir, in cui poche centinaia di residenti convivono con migliaia di studenti e i servizi di intrattenimento a essi dedicati. Una coesistenza non sempre semplice, generatrice di tensioni radicate nel complesso rapporto tra users e residenti. Attraverso l’utilizzo di tecniche qualitative e quantitative vengono evidenziati i conflitti interni alla città-Campus, indagando gli effetti potenzialmente problematici della studentification. L’obiettivo è quello di fornire strumenti analitici per indagare una questione che interessa da vicino diversi centri universitari italiani, evidenziandone gli aspetti processuali e proponendo possibili vie di coniugazione tra modi divergenti di rapportarsi con la città.
Town and gown. Conflitti e prospettive di un piccolo centro universitario
Nico Bazzoli
2019
Abstract
Le città universitarie costituiscono da sempre dei luoghi di incontro – e scontro – tra popolazioni che vivono lo spazio urbano in maniera qualitativamente diversa. Gli studenti, da una parte, i cittadini residenti, dall’altra. Una duplice presenza che porta con sé risorse, ma anche conflitti, latenti o manifesti. In questo lavoro viene presa in considerazione l’evoluzione del contesto di Urbino, ponendo in risalto come dinamiche di flusso studentesco abbiano gradualmente favorito una trasformazione funzionale del centro storico non priva di conseguenze. Il cuore antico della città è oggi uno spazio dominato dal loisir, in cui poche centinaia di residenti convivono con migliaia di studenti e i servizi di intrattenimento a essi dedicati. Una coesistenza non sempre semplice, generatrice di tensioni radicate nel complesso rapporto tra users e residenti. Attraverso l’utilizzo di tecniche qualitative e quantitative vengono evidenziati i conflitti interni alla città-Campus, indagando gli effetti potenzialmente problematici della studentification. L’obiettivo è quello di fornire strumenti analitici per indagare una questione che interessa da vicino diversi centri universitari italiani, evidenziandone gli aspetti processuali e proponendo possibili vie di coniugazione tra modi divergenti di rapportarsi con la città.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.