Discutiamo il rapporto tra Pedagogia e Didattica dal punto di vista teorico e secondo un taglio di tipo epistemologico, ossia alla luce dell’indagine sui meccanismi della conoscenza colti nella loro dimensione storico-filosofica. La tesi che intendiamo sostenere – seppure come mera ipotesi di lavoro – è che la pedagogia può costituire una “metafisica influente” per la didattica e, in quanto tale, fornire un’euristica alla ricerca in questo campo. Questa tesi ci consente di prospettare tra Pedagogia e Didattica un rapporto di tipo logico, funzionale a orientare la prassi educativa e didattica e a comprendere i fatti didattici alla luce della specificità dello sguardo pedagogico. A sostegno della nostra tesi richiameremo la nozione di metafisica influente di Watkins. Essa costituisce solo uno dei possibili modi in cui può esprimersi una metafisica. In questo senso, il nostro approccio costituisce un’ipotesi di lavoro, giustificata dal carattere logico e regolativo del costrutto avanzato da Watkins. Articoleremo la nostra argomentazione in quattro punti. Innanzitutto preciseremo a quale tipo di sapere pedagogico facciamo riferimento. Ossia quali conoscenze pedagogiche siano candidate a svolgere il ruolo di metafisica influente. Successivamente, a partire da alcuni risultati della storia e della filosofia della scienza evidenzieremo brevemente la relazione tra metafisica e scienza e l’influenza delle idee metafisiche sull’evoluzione storica di questa. Sulla base del costrutto di metafisica influente di Watkins (1983) individueremo quindi una possibile struttura logica degli asserti metafisici pedagogici influenti in ambito didattico. Discuteremo infine su come una siffatta metafisica – lungi dall’essere interpretata come l’assunzione di un principio astratto – possa svolgere una funzione regolativa sulla ricerca e sulla pratica didattica.
Pedagogia e Didattica
Berta Martini
2018
Abstract
Discutiamo il rapporto tra Pedagogia e Didattica dal punto di vista teorico e secondo un taglio di tipo epistemologico, ossia alla luce dell’indagine sui meccanismi della conoscenza colti nella loro dimensione storico-filosofica. La tesi che intendiamo sostenere – seppure come mera ipotesi di lavoro – è che la pedagogia può costituire una “metafisica influente” per la didattica e, in quanto tale, fornire un’euristica alla ricerca in questo campo. Questa tesi ci consente di prospettare tra Pedagogia e Didattica un rapporto di tipo logico, funzionale a orientare la prassi educativa e didattica e a comprendere i fatti didattici alla luce della specificità dello sguardo pedagogico. A sostegno della nostra tesi richiameremo la nozione di metafisica influente di Watkins. Essa costituisce solo uno dei possibili modi in cui può esprimersi una metafisica. In questo senso, il nostro approccio costituisce un’ipotesi di lavoro, giustificata dal carattere logico e regolativo del costrutto avanzato da Watkins. Articoleremo la nostra argomentazione in quattro punti. Innanzitutto preciseremo a quale tipo di sapere pedagogico facciamo riferimento. Ossia quali conoscenze pedagogiche siano candidate a svolgere il ruolo di metafisica influente. Successivamente, a partire da alcuni risultati della storia e della filosofia della scienza evidenzieremo brevemente la relazione tra metafisica e scienza e l’influenza delle idee metafisiche sull’evoluzione storica di questa. Sulla base del costrutto di metafisica influente di Watkins (1983) individueremo quindi una possibile struttura logica degli asserti metafisici pedagogici influenti in ambito didattico. Discuteremo infine su come una siffatta metafisica – lungi dall’essere interpretata come l’assunzione di un principio astratto – possa svolgere una funzione regolativa sulla ricerca e sulla pratica didattica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.