Il libro affronta il tema dei capanni in erbe palustri, nell'idioma ravennate capén, manufatti del litorale romagnolo ed alto-adriatico realizzati con fibre vegetali tratte dagli specchi acquei retrodunali o valli, ultime e deperibili testimonianze ancestrali ed archetipe di un mirabile rapporto tra sapienza costruttiva e ambiente. Lo studio degli esemplari presenti, per la salvaguardia e trasmissione verso le future generazioni, è condotto con il rigore riservato a manufatti a torto ritenuti più aulici e si articola in sezioni quali individuazione, conoscenza, conservazione, valorizzazione, dove professionalità diverse danno letture intrecciate del fenomeno. Schede catalogo sui criteri dell'ICCD del MiBACT, con foto e rilievi, restituiscono numero, luogo e tipologia dei capanni. L'operatività della prassi manutentiva conduce sul versante del patrimonio immateriale e della necessità della trasmissione e del ravvivamento dei vari aspetti, ricreati con senso di partecipazione dalla comunità civile e dai gruppi, prim'ancora che dalle istituzioni. Le schede di catalogo redatte da Alessandra Cattaneo sono state donate alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggi di Ravenna in data 14 giugno 2016.
Contributi presenti nel volume: 1.Localizzazione territoriale e tipologica dei capén ancora conservati sul territorio ravennate, Criteri e metodologia di analisi adottati per la redazione delle schede di catalogo; 2. Alcune brevi considerazioni sui risultati ottenuti dalla campagna di rilevamento; 3. Cenni sulla presenza in ambito nazionale e internazionale delle costruzioni realizzate in canna palustre: tecniche costruttive a confronto; 4. Antico magistero delle modalità di costruzione tramandate per tradizione orale: la figura dell'ultimo maestro capannaio attraverso i racconti di chi l'ha conosciuto; 5. Analisi dello stato di conservazione dei capanni rilevati: principali patologie di degrado e possibili dissesti strutturali; 6. L'azione svolta dall'Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo per la salvaguardia, conservazione e trasmissione del magistero costruttivo degli antichi artigiani alle nuove generazioni; 7. Schede dei capanni
Alessandra Cattaneo;
2018
Abstract
Il libro affronta il tema dei capanni in erbe palustri, nell'idioma ravennate capén, manufatti del litorale romagnolo ed alto-adriatico realizzati con fibre vegetali tratte dagli specchi acquei retrodunali o valli, ultime e deperibili testimonianze ancestrali ed archetipe di un mirabile rapporto tra sapienza costruttiva e ambiente. Lo studio degli esemplari presenti, per la salvaguardia e trasmissione verso le future generazioni, è condotto con il rigore riservato a manufatti a torto ritenuti più aulici e si articola in sezioni quali individuazione, conoscenza, conservazione, valorizzazione, dove professionalità diverse danno letture intrecciate del fenomeno. Schede catalogo sui criteri dell'ICCD del MiBACT, con foto e rilievi, restituiscono numero, luogo e tipologia dei capanni. L'operatività della prassi manutentiva conduce sul versante del patrimonio immateriale e della necessità della trasmissione e del ravvivamento dei vari aspetti, ricreati con senso di partecipazione dalla comunità civile e dai gruppi, prim'ancora che dalle istituzioni. Le schede di catalogo redatte da Alessandra Cattaneo sono state donate alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggi di Ravenna in data 14 giugno 2016.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.