L’intervento si concentra sul tema della partecipazione sociale per genere, con particolare attenzione a quella lavorativa e politica, due sfere cruciali per le opportunità individuali e collettive, che continuano a distribuirsi in maniera squilibrata per sesso. L’accrescimento quantitativo del numero di donne verificatosi sul mercato del lavoro da una parte e nel sistema politico dall’altra, non ha infatti modificato sostanzialmente la struttura sociale. Si è addirittura acuito il paradosso dello squilibrio per genere nonostante la presenza, pure incrementale, delle donne. Da qui occorre ripartire per comprendere quale l’anello mancante per il radicamento di una cultura paritaria, particolarmente deficitaria nel nostro paese, come mostra ampiamente sia la letteratura, sia pure in modo lapidario la oramai ingente produzione di classifiche comparative internazionali. Sul mercato del lavoro la crisi e le politiche di austerity hanno di fatto innescato delle dinamiche di crescita di partecipazione femminile in una dinamica che conferma il ruolo di forza lavoro sostitutiva, volta a sanare le falle del sistema piuttosto che ad informarlo. La contingenza di crisi ha infatti spinto l’occupazione femminile senza istruire le politiche pubbliche, ferme a una retorica della conciliazione riferita a soggetti privi di sostanzialità pubblica. Assistiamo dunque ad un aumento della partecipazione lavorativa e politica che non incorpora una visione redistributiva e paritaria. Lo stesso dicasi per il sistema politico dove la crisi dei partiti ha trovato nelle donne un nuovo canale per la ricerca di consenso, certamente sostenuto, anche in maniera significativa, da strumenti formalmente redistributivi. Il cambiamento di composizione tuttavia non ha incorporato una visione di genere da parte dei partiti che continuano ad organizzarsi e a proporre programmi che come mostrano nell’ultima tornata elettorale, di cui mostrerò l’analisi del contenuto per portare evidenze e strumenti di riflessione intorno ad una parità normalizzata formalmente che continua a divergere sul piano sostanziale.

Tra lavoro e politica: continuare a riflettere sulla partecipazione sociale per genere

Fatima, Farina
2019

Abstract

L’intervento si concentra sul tema della partecipazione sociale per genere, con particolare attenzione a quella lavorativa e politica, due sfere cruciali per le opportunità individuali e collettive, che continuano a distribuirsi in maniera squilibrata per sesso. L’accrescimento quantitativo del numero di donne verificatosi sul mercato del lavoro da una parte e nel sistema politico dall’altra, non ha infatti modificato sostanzialmente la struttura sociale. Si è addirittura acuito il paradosso dello squilibrio per genere nonostante la presenza, pure incrementale, delle donne. Da qui occorre ripartire per comprendere quale l’anello mancante per il radicamento di una cultura paritaria, particolarmente deficitaria nel nostro paese, come mostra ampiamente sia la letteratura, sia pure in modo lapidario la oramai ingente produzione di classifiche comparative internazionali. Sul mercato del lavoro la crisi e le politiche di austerity hanno di fatto innescato delle dinamiche di crescita di partecipazione femminile in una dinamica che conferma il ruolo di forza lavoro sostitutiva, volta a sanare le falle del sistema piuttosto che ad informarlo. La contingenza di crisi ha infatti spinto l’occupazione femminile senza istruire le politiche pubbliche, ferme a una retorica della conciliazione riferita a soggetti privi di sostanzialità pubblica. Assistiamo dunque ad un aumento della partecipazione lavorativa e politica che non incorpora una visione redistributiva e paritaria. Lo stesso dicasi per il sistema politico dove la crisi dei partiti ha trovato nelle donne un nuovo canale per la ricerca di consenso, certamente sostenuto, anche in maniera significativa, da strumenti formalmente redistributivi. Il cambiamento di composizione tuttavia non ha incorporato una visione di genere da parte dei partiti che continuano ad organizzarsi e a proporre programmi che come mostrano nell’ultima tornata elettorale, di cui mostrerò l’analisi del contenuto per portare evidenze e strumenti di riflessione intorno ad una parità normalizzata formalmente che continua a divergere sul piano sostanziale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2665843
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