La valutazione dei rischi aziendali e la redazione del relativo documento costituiscono la pietra miliare del sistema di prevenzione aziendale di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, ma sono anche gli adempimenti datoriali più complessi e difficili da attuare. In coerenza con la grande attenzione che il legislatore ha deciso di prestare agli aspetti organizzativi della prevenzione, la decretazione del 2008 ha introdotto importanti disposizioni che hanno contribuito a ridefinire la portata di entrambi gli obblighi, a rafforzarne la procedimentalizzazione, a precisare meglio le misure necessarie a eliminare o ridurre le situazioni di pericolo attraverso il loro puntuale riscontro nella documentazione da produrre implementando un vero e proprio metodo organizzato. Trattandosi di obblighi presidiati da sanzioni penali, gli interventi del legislatore hanno avuto come immediato effetto quello di innalzare l’asticella dell’impegno richiesto al datore di lavoro che voglia ben adempiere. Il saggio intende riflettere sul contributo che queste norme hanno dato al miglioramento dei sistemi di prevenzione aziendali, senza dimenticare che la scelta di procedimentalizzare con maggior rigore la valutazione dei rischi, dettagliando i contenuti obbligatori della relativa documentazione, può rappresentare anche una forma di tutela per gli stessi datori di lavori, utile a riscontrare il quantum di diligenza richiesta dall'adempimento, con possibilità di servire da fonte di esonero o riduzione di responsabilità che, a fronte della natura indelegabile degli obblighi, sarebbero sempre inevitabilmente ricondotte alla loro “posizione di garanzia”.
La valutazione di tutti i rischi
Luciano Angelini
2019
Abstract
La valutazione dei rischi aziendali e la redazione del relativo documento costituiscono la pietra miliare del sistema di prevenzione aziendale di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, ma sono anche gli adempimenti datoriali più complessi e difficili da attuare. In coerenza con la grande attenzione che il legislatore ha deciso di prestare agli aspetti organizzativi della prevenzione, la decretazione del 2008 ha introdotto importanti disposizioni che hanno contribuito a ridefinire la portata di entrambi gli obblighi, a rafforzarne la procedimentalizzazione, a precisare meglio le misure necessarie a eliminare o ridurre le situazioni di pericolo attraverso il loro puntuale riscontro nella documentazione da produrre implementando un vero e proprio metodo organizzato. Trattandosi di obblighi presidiati da sanzioni penali, gli interventi del legislatore hanno avuto come immediato effetto quello di innalzare l’asticella dell’impegno richiesto al datore di lavoro che voglia ben adempiere. Il saggio intende riflettere sul contributo che queste norme hanno dato al miglioramento dei sistemi di prevenzione aziendali, senza dimenticare che la scelta di procedimentalizzare con maggior rigore la valutazione dei rischi, dettagliando i contenuti obbligatori della relativa documentazione, può rappresentare anche una forma di tutela per gli stessi datori di lavori, utile a riscontrare il quantum di diligenza richiesta dall'adempimento, con possibilità di servire da fonte di esonero o riduzione di responsabilità che, a fronte della natura indelegabile degli obblighi, sarebbero sempre inevitabilmente ricondotte alla loro “posizione di garanzia”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.