Il contributo approfondisce, sciogliendone i nodi, uno dei temi tanto fondamentali quanto intrecciati del d.lgs.121/2018, quello delle fonti dell'esecuzione penale minorile, le quali, il legislatore pur avendole fissate in apertura del decreto (art. 1 comma 2), con l'intento di disegnare un sistema di esecuzione penitenziaria modulato sulle esigenze della condizione minorile, non configurano un corpus iuris autonomo e separato da quello degli adulti. Per cui il decreto ha disciplinato soltanto sporadici aspetti dotati di specificità, mentre a delineare il sistema esecutivo contribuisce una miriade di testi legislativi, non sempre coordinati tra loro. L'autore, alla molteplicità di problemi che tale normativa crea fornisce ove possibile risposte costituzionalmente orientate e dove ciò non è possibile segnala l'incidente di incostituzionalità.
L'assetto delle fonti dell'esecuzione penitenziaria minorile: più ombre che luci
Maria Grazia Coppetta
2019
Abstract
Il contributo approfondisce, sciogliendone i nodi, uno dei temi tanto fondamentali quanto intrecciati del d.lgs.121/2018, quello delle fonti dell'esecuzione penale minorile, le quali, il legislatore pur avendole fissate in apertura del decreto (art. 1 comma 2), con l'intento di disegnare un sistema di esecuzione penitenziaria modulato sulle esigenze della condizione minorile, non configurano un corpus iuris autonomo e separato da quello degli adulti. Per cui il decreto ha disciplinato soltanto sporadici aspetti dotati di specificità, mentre a delineare il sistema esecutivo contribuisce una miriade di testi legislativi, non sempre coordinati tra loro. L'autore, alla molteplicità di problemi che tale normativa crea fornisce ove possibile risposte costituzionalmente orientate e dove ciò non è possibile segnala l'incidente di incostituzionalità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.