In una società malata di presentismo, la ricostruzione di un passaggio cruciale quale il 1956 vissuto in provincia costituisce una piacevole anomalia nel progressivo e pericoloso oblio della storia. A maggior ragione, in presenza di fatti poco conosciuti sui quali pare essere calata una coltre di fitta nebbia. Le memorie di Giorgio Tornati non solo recuperano un pezzo di storia locale dimenticata, ma mettono in evidenza la specificità del caso pesarese. Una sorta di reazione e azzardo della periferia contro i vertici del partito, fino alla clamorosa richiesta delle dimissioni di Togliatti da parte di un gruppo di dirigenti pesaresi.
Quel “terribile ‘56” in provincia
Anna Tonelli
2020
Abstract
In una società malata di presentismo, la ricostruzione di un passaggio cruciale quale il 1956 vissuto in provincia costituisce una piacevole anomalia nel progressivo e pericoloso oblio della storia. A maggior ragione, in presenza di fatti poco conosciuti sui quali pare essere calata una coltre di fitta nebbia. Le memorie di Giorgio Tornati non solo recuperano un pezzo di storia locale dimenticata, ma mettono in evidenza la specificità del caso pesarese. Una sorta di reazione e azzardo della periferia contro i vertici del partito, fino alla clamorosa richiesta delle dimissioni di Togliatti da parte di un gruppo di dirigenti pesaresi.File in questo prodotto:
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