Vi sono evidenze che le persone con disabilità intellettiva (DI) abbiano livelli di fitness bassi e tassi elevati di morbilità e mortalità associate con la sedentarietà. Le persone con DI costituiscono un gruppo considerato a rischio per l’insorgenza di problemi di salute connessi con l'inattività, generalmente riportano tassi di obesità elevati, tassi più elevati di diabete e di ipertensione rispetto alla popolazione generale. Dalla letteratura risulta che solo il 20-30% circa degli adulti con DI soddisfa le attuali raccomandazioni per la promozione della salute e che i giovani con DI mostrano livelli di fitness cardiovascolare e di forza muscolare bassi, e di contro più elevati livelli di obesità di coetanei senza DI. Per queste ragioni vi è la necessità fondamentale di promuovere l’adozione della pratica regolare di attività fisica tra le persone con DI. La logica è quella di sostenere il concetto che le persone con DI possono raggiungere gli stessi livelli di attività fisica della popolazione in generale, e che gli effetti positivi sulla salute psicofisica dati dall’esercizio dovrebbero essere ricercati nella pratica clinica e di comunità per i vari gruppi di popolazione speciale compresa quella con DI. Nel capitolo ci proponiamo di riassumere i risultati più rilevanti riportati in letteratura dalla pratica di attività fisica in ricerche con persone DI.
Attività fisica e disabilità intellettive
Erica Gobbi;
2012
Abstract
Vi sono evidenze che le persone con disabilità intellettiva (DI) abbiano livelli di fitness bassi e tassi elevati di morbilità e mortalità associate con la sedentarietà. Le persone con DI costituiscono un gruppo considerato a rischio per l’insorgenza di problemi di salute connessi con l'inattività, generalmente riportano tassi di obesità elevati, tassi più elevati di diabete e di ipertensione rispetto alla popolazione generale. Dalla letteratura risulta che solo il 20-30% circa degli adulti con DI soddisfa le attuali raccomandazioni per la promozione della salute e che i giovani con DI mostrano livelli di fitness cardiovascolare e di forza muscolare bassi, e di contro più elevati livelli di obesità di coetanei senza DI. Per queste ragioni vi è la necessità fondamentale di promuovere l’adozione della pratica regolare di attività fisica tra le persone con DI. La logica è quella di sostenere il concetto che le persone con DI possono raggiungere gli stessi livelli di attività fisica della popolazione in generale, e che gli effetti positivi sulla salute psicofisica dati dall’esercizio dovrebbero essere ricercati nella pratica clinica e di comunità per i vari gruppi di popolazione speciale compresa quella con DI. Nel capitolo ci proponiamo di riassumere i risultati più rilevanti riportati in letteratura dalla pratica di attività fisica in ricerche con persone DI.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.