Il contributo mette a tema, da una prospettiva didattica, il rapporto tra l’uso del termine istruzione, oggi caduto in disuso e soggetto a slittamenti di significato, e il costrutto concettuale corrispondente. Comprendere questo rapporto può contribuire a chiarire l’uso che oggi facciamo del termine aggiornandone il significato concettuale alla luce delle attuali direzioni di ricerca. Ci si chiede, in particolare, se il termine istruzione possa ancora oggi denotare un concetto sotto il quale far ricadere le diverse opzioni metodologico-didattiche. Il contributo è articolato in tre parti. Nella prima parte si evidenzia la perdita di centralità dell’uso del termine istruzione nel discorso didattico attuale e se ne discutono le implicazioni. Nella seconda parte si affronta il rapporto tra termine e concetto da un punto di vista logico: dopo aver discusso brevemente i limiti dell’applicazione della teoria classica dei concetti, si propone di definire la struttura del concetto di istruzione in base al costrutto di “somiglianze di famiglia” di Wittgenstein. Nella terza parte, si attingono dalla letteratura alcuni esempi di possibili condizioni istruttive che consentono la configurazione di uno spazio delle “parentele”. Infine, si elabora un’ipotesi di configurazione di uno spazio “di somiglianze” a due dimensioni entro il quale è possibile dispiegare, sovrapponendoli, gli attributi delle diverse opzioni metodologico-didattiche e applicare loro il concetto di istruzione.
Istruzione. termine e concetto
Berta Martini
2020
Abstract
Il contributo mette a tema, da una prospettiva didattica, il rapporto tra l’uso del termine istruzione, oggi caduto in disuso e soggetto a slittamenti di significato, e il costrutto concettuale corrispondente. Comprendere questo rapporto può contribuire a chiarire l’uso che oggi facciamo del termine aggiornandone il significato concettuale alla luce delle attuali direzioni di ricerca. Ci si chiede, in particolare, se il termine istruzione possa ancora oggi denotare un concetto sotto il quale far ricadere le diverse opzioni metodologico-didattiche. Il contributo è articolato in tre parti. Nella prima parte si evidenzia la perdita di centralità dell’uso del termine istruzione nel discorso didattico attuale e se ne discutono le implicazioni. Nella seconda parte si affronta il rapporto tra termine e concetto da un punto di vista logico: dopo aver discusso brevemente i limiti dell’applicazione della teoria classica dei concetti, si propone di definire la struttura del concetto di istruzione in base al costrutto di “somiglianze di famiglia” di Wittgenstein. Nella terza parte, si attingono dalla letteratura alcuni esempi di possibili condizioni istruttive che consentono la configurazione di uno spazio delle “parentele”. Infine, si elabora un’ipotesi di configurazione di uno spazio “di somiglianze” a due dimensioni entro il quale è possibile dispiegare, sovrapponendoli, gli attributi delle diverse opzioni metodologico-didattiche e applicare loro il concetto di istruzione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.