Gli sgorbi grafici, costituiti da garbugli di linee, frecce, cerchi, annerimenti, pastrocchi e quant’altro stimoli la fantasia biologica del bambino, cominciano piano piano a soddisfare le speranze adulte, trasformandosi in qualcosa di più leggibile e potendovi intravedere sempre meglio raffigurazioni similari agli oggetti intenzionalmente rappresentati: la casa avrà qualcosa di effettivamente visibile dell’oggetto-casa, come un tetto, delle finestre, una porta, magari un camino con del fumo; la figura di un uomo avrà dell’oggetto-uomo una testa, delle gambe e delle braccia; l’immagine di un albero sarà costituito da un fusto e una chioma che lo rendono riconoscibile: il bambino sta facendo di tutto per imparare a fare meglio, soprattutto per attirare su di sé le attenzioni positive di chi per lui conta molto, dal quale dipende la sua sopravvivenza fisica e affettiva; e sta facendo di tutto anche per conoscere al meglio il mondo, assimilandolo, come direbbe Piaget, per un’innata curiosità, ma anche accomodandolo al livello delle sue elastiche strutture cognitive, nel continuo tentativo di equilibrare nel modo più funzionale e adattivo il mondo interno con quello esterno.
Educare a disegnare
Roberto Travaglini
2016
Abstract
Gli sgorbi grafici, costituiti da garbugli di linee, frecce, cerchi, annerimenti, pastrocchi e quant’altro stimoli la fantasia biologica del bambino, cominciano piano piano a soddisfare le speranze adulte, trasformandosi in qualcosa di più leggibile e potendovi intravedere sempre meglio raffigurazioni similari agli oggetti intenzionalmente rappresentati: la casa avrà qualcosa di effettivamente visibile dell’oggetto-casa, come un tetto, delle finestre, una porta, magari un camino con del fumo; la figura di un uomo avrà dell’oggetto-uomo una testa, delle gambe e delle braccia; l’immagine di un albero sarà costituito da un fusto e una chioma che lo rendono riconoscibile: il bambino sta facendo di tutto per imparare a fare meglio, soprattutto per attirare su di sé le attenzioni positive di chi per lui conta molto, dal quale dipende la sua sopravvivenza fisica e affettiva; e sta facendo di tutto anche per conoscere al meglio il mondo, assimilandolo, come direbbe Piaget, per un’innata curiosità, ma anche accomodandolo al livello delle sue elastiche strutture cognitive, nel continuo tentativo di equilibrare nel modo più funzionale e adattivo il mondo interno con quello esterno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


