Scopo del presente lavoro è quello di delineare il concetto di formazione, ed il ruolo assegnato alla medesima in relazione alle prospettive del prossimo futuro, all’interno dei documenti dell’Unione Europea. Intendiamo, quindi, tracciare le linee di prospettiva verso le quali i documenti europei stanno orientando le scelte politiche dei paesi membri e quelle di chi opera nel campo della formazione. La nostra analisi ripercorrerà, in particolare le tappe che attualmente definiscono, appunto, le visioni del futuro, nell’intento di offrire una riflessione attuale e prospettica, rispetto alla quale la pedagogia possa offrire il suo contributo. Il nostro interesse, infatti, che pure si colloca nella cornice globale della complessa e articolata produzione dell’UE al riguardo, è quello di gettare lo sguardo in avanti, secondo il punto di vista pedagogico, quindi attivo, interessato, cioè ad incidere nel dibattito, nelle scelte e nelle prassi che l’imponente produzione europea sollecita. In particolare, il saggio cercherà di interpretare l’uso del termine formazione nei documenti dell’UE nello spettro descrivibile tra le due polarità della conformazione del soggetto e della sua azione alle esigenze specifiche della prassi professionale, cui si intende, appunto, orientare la formazione, e quella dello sviluppo evolutivo integrale della persona stessa.
Il concetto di formazione nei documenti dell'Unione Europea
Maria-Chiara Michelini
2020
Abstract
Scopo del presente lavoro è quello di delineare il concetto di formazione, ed il ruolo assegnato alla medesima in relazione alle prospettive del prossimo futuro, all’interno dei documenti dell’Unione Europea. Intendiamo, quindi, tracciare le linee di prospettiva verso le quali i documenti europei stanno orientando le scelte politiche dei paesi membri e quelle di chi opera nel campo della formazione. La nostra analisi ripercorrerà, in particolare le tappe che attualmente definiscono, appunto, le visioni del futuro, nell’intento di offrire una riflessione attuale e prospettica, rispetto alla quale la pedagogia possa offrire il suo contributo. Il nostro interesse, infatti, che pure si colloca nella cornice globale della complessa e articolata produzione dell’UE al riguardo, è quello di gettare lo sguardo in avanti, secondo il punto di vista pedagogico, quindi attivo, interessato, cioè ad incidere nel dibattito, nelle scelte e nelle prassi che l’imponente produzione europea sollecita. In particolare, il saggio cercherà di interpretare l’uso del termine formazione nei documenti dell’UE nello spettro descrivibile tra le due polarità della conformazione del soggetto e della sua azione alle esigenze specifiche della prassi professionale, cui si intende, appunto, orientare la formazione, e quella dello sviluppo evolutivo integrale della persona stessa.File | Dimensione | Formato | |
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