La teoria saussuriana della scrittura, per come è pervenuta dalle trascrizioni di Bally e Sechehaye, è stata oggetto di demolizione quasi all’unanimità. E trampolino per superare la semiotica verso la grammatologia, la traccia immotivata di Jacques Derrida. Si tenterà di capire se la riattualizzazione del pensiero di Saussure attraverso la scoperta degli inediti, la rivalutazione del lavoro sugli anagrammi e il Corso stesso integrato e riveduto, non permettano di ripensare la problematica e di spiegare diversamente la relazione fra grafia e suono in Saussure.

Saussure. Pars construens della teoria della scrittura

MIGLIORE T
2014

Abstract

La teoria saussuriana della scrittura, per come è pervenuta dalle trascrizioni di Bally e Sechehaye, è stata oggetto di demolizione quasi all’unanimità. E trampolino per superare la semiotica verso la grammatologia, la traccia immotivata di Jacques Derrida. Si tenterà di capire se la riattualizzazione del pensiero di Saussure attraverso la scoperta degli inediti, la rivalutazione del lavoro sugli anagrammi e il Corso stesso integrato e riveduto, non permettano di ripensare la problematica e di spiegare diversamente la relazione fra grafia e suono in Saussure.
2014
978-88-548-8026-9
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2681952
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