Fra tutte le lingue romanze, il francese e il portoghese sono quelle che più hanno influenzato da un punto di vista politico e sociale la storia linguistica e culturale del continente africano e che presentano la maggiore diffusione geografica. Le numerose varianti a cui hanno dato luogo in Africa (camerunense, senegalese, mozambicano, angolano, ecc.) e che possiamo raggruppare per comodità con etichette molto ampie e forse discutibili quali «francese africano» e «portoghese africano» non sono mai state veramente oggetto di uno studio comparativo. In questo articolo, ci riproponiamo di presentare sinotticamente, per la prima volta, dei fenomeni fonologici e morfosintattici comparabili che sono comuni a queste due macro-varietà con l’intento sia di andare a verificare se esista una convergenza negli esiti e nei cambiamenti, sia di proporre una interpretazione globale dei fenomeni analizzati. Se, infatti, non mancano sguardi d’insieme su ciascuna delle due lingue romanze in Africa, che alla discussione dei fatti linguistici aggiungono riflessioni generali sul multilinguismo africano e le politiche linguistiche non ci risultano allo stato attuale tentativi sistematici di considerare francese, portoghese, potenzialmente spagnolo (e italiano) in un’ottica unitaria, ossia come lingue romanze parlate in Africa, e comparativa, ossia mirante a mettere in luce convergenze e divergenze tra i diversi sviluppi. Questo lavoro vorrebbe andare appunto in tale direzione, limita- tamente alle varietà di francese e portoghese. Lo scopo è quello di valutare i presupposti metodologici e le possibili ricadute interpretative per l’analisi linguistica generale dei fenomeni stessi. È possibile che le lingue romanze seguano sviluppi in certa misura paralleli sul suolo d’Africa, proprio in virtù della loro origine comune? Come si concretizza il contatto tra lingua/e africana/e e lingua romanza, sia in termini specificamente linguistici, sia in rapporto ai macro-fenomeni del contatto, dell’ibridazione e della creolizzazione?

Francese e portoghese in Africa: aspetti contrastivi

Celata Chiara;
2021

Abstract

Fra tutte le lingue romanze, il francese e il portoghese sono quelle che più hanno influenzato da un punto di vista politico e sociale la storia linguistica e culturale del continente africano e che presentano la maggiore diffusione geografica. Le numerose varianti a cui hanno dato luogo in Africa (camerunense, senegalese, mozambicano, angolano, ecc.) e che possiamo raggruppare per comodità con etichette molto ampie e forse discutibili quali «francese africano» e «portoghese africano» non sono mai state veramente oggetto di uno studio comparativo. In questo articolo, ci riproponiamo di presentare sinotticamente, per la prima volta, dei fenomeni fonologici e morfosintattici comparabili che sono comuni a queste due macro-varietà con l’intento sia di andare a verificare se esista una convergenza negli esiti e nei cambiamenti, sia di proporre una interpretazione globale dei fenomeni analizzati. Se, infatti, non mancano sguardi d’insieme su ciascuna delle due lingue romanze in Africa, che alla discussione dei fatti linguistici aggiungono riflessioni generali sul multilinguismo africano e le politiche linguistiche non ci risultano allo stato attuale tentativi sistematici di considerare francese, portoghese, potenzialmente spagnolo (e italiano) in un’ottica unitaria, ossia come lingue romanze parlate in Africa, e comparativa, ossia mirante a mettere in luce convergenze e divergenze tra i diversi sviluppi. Questo lavoro vorrebbe andare appunto in tale direzione, limita- tamente alle varietà di francese e portoghese. Lo scopo è quello di valutare i presupposti metodologici e le possibili ricadute interpretative per l’analisi linguistica generale dei fenomeni stessi. È possibile che le lingue romanze seguano sviluppi in certa misura paralleli sul suolo d’Africa, proprio in virtù della loro origine comune? Come si concretizza il contatto tra lingua/e africana/e e lingua romanza, sia in termini specificamente linguistici, sia in rapporto ai macro-fenomeni del contatto, dell’ibridazione e della creolizzazione?
2021
978-88-9377-171-9
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2683477
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