Lo studio prende in esame la produzione cinematografica sperimentale di Hans Richter portata avanti tra Berlino negli anni Venti e New York negli anni Quaranta. Considerato uno sviluppo fondamentale della Modernità da Apollinaire nel 1917, il cinema entrò pienamente in contatto con l'avanguardia artistica nei primi anni Venti, quando la categoria del Film come Arte si distinse dalla restante produzione dell'industria cinematografica. Il contributo evidenzia come Hans Richter sia stato tra i primi artisti a dedicarsi a questa pratica e, in un fluido interscambio di pratiche, l’artista abbia attinto sia dalle idee del Dadaismo che del Surrealismo, perché entrambi i movimenti considerarono il cinema sperimentale come un modello di sovversione delle polarità, tra razionalità e irrazionalità.
Carlotta Castellani, From Dadaism to Surrealism and back: Hans Richter's experimental films between Berlin (1926) and New York (1947).
Carlotta Castellani
Writing – Original Draft Preparation
2021
Abstract
Lo studio prende in esame la produzione cinematografica sperimentale di Hans Richter portata avanti tra Berlino negli anni Venti e New York negli anni Quaranta. Considerato uno sviluppo fondamentale della Modernità da Apollinaire nel 1917, il cinema entrò pienamente in contatto con l'avanguardia artistica nei primi anni Venti, quando la categoria del Film come Arte si distinse dalla restante produzione dell'industria cinematografica. Il contributo evidenzia come Hans Richter sia stato tra i primi artisti a dedicarsi a questa pratica e, in un fluido interscambio di pratiche, l’artista abbia attinto sia dalle idee del Dadaismo che del Surrealismo, perché entrambi i movimenti considerarono il cinema sperimentale come un modello di sovversione delle polarità, tra razionalità e irrazionalità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.