Il contributo procede a una comparazione tra il codice civile argentino e quello italiano, che stabiliscono differenti criteri di imputazione della responsabilità in capo al depositario. I due articoli che costituiscono l’oggetto primario dell’indagine —l’art. 1358 (Obligación del depositario) del Código Civil y Comercial Argentino e l’art. 1786 (Diligenza nella custodia) del Codice Civile Italiano — rappresentano due diversi modi di intendere il rapporto contrattuale che affondano le radici in un lungo percorso storico-giuridico, del quale si dà brevemente conto, al fine di valutare le origini e le implicazioni dei due diversi regimi della responsabilità. Con questo obiettivo si analizzeranno le fondamenta giusromanistiche del rapporto contrattuale nascente dal deposito; sarà poi considerata (a) la soluzione offerta dall’art. 1358 del Cód. Civ. y Com. Argentino in connessione con i suoi precedenti giusromanistici e medievali e nel contesto della sistematica codicistica relativa alla responsabilità del debitore e, nel paragrafo successivo, la differente soluzione adottata dall’art. 1786 del Codice Civile Italiano. Alcune considerazioni finali di comparazione e sintesi saranno svolte con riferimento a un contesto geografico più ampio e riflettendo sulla prassi e le sue ragioni, che vediamo imporsi nei tribunali al di là della lettera codicistica.
Diligenza e responsabilità. Confronto fra l'art. 1786 del Codice civile italiano e l'art. 1358 del Codice civile argentino
Ulrico Agnati
2022
Abstract
Il contributo procede a una comparazione tra il codice civile argentino e quello italiano, che stabiliscono differenti criteri di imputazione della responsabilità in capo al depositario. I due articoli che costituiscono l’oggetto primario dell’indagine —l’art. 1358 (Obligación del depositario) del Código Civil y Comercial Argentino e l’art. 1786 (Diligenza nella custodia) del Codice Civile Italiano — rappresentano due diversi modi di intendere il rapporto contrattuale che affondano le radici in un lungo percorso storico-giuridico, del quale si dà brevemente conto, al fine di valutare le origini e le implicazioni dei due diversi regimi della responsabilità. Con questo obiettivo si analizzeranno le fondamenta giusromanistiche del rapporto contrattuale nascente dal deposito; sarà poi considerata (a) la soluzione offerta dall’art. 1358 del Cód. Civ. y Com. Argentino in connessione con i suoi precedenti giusromanistici e medievali e nel contesto della sistematica codicistica relativa alla responsabilità del debitore e, nel paragrafo successivo, la differente soluzione adottata dall’art. 1786 del Codice Civile Italiano. Alcune considerazioni finali di comparazione e sintesi saranno svolte con riferimento a un contesto geografico più ampio e riflettendo sulla prassi e le sue ragioni, che vediamo imporsi nei tribunali al di là della lettera codicistica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.