Con la recente sentenza R.R. e altri c. Ungheria la Corte europea dei diritti dell’uomo si è pronunciata nuovamente sul trattenimento di richiedenti asilo all’interno di una zona di transito terrestre, situata al confine di un Paese membro. La decisione, pur avendo raggiunto un esito favorevole ai ricorrenti, ha tuttavia confermato una linea logico-argomentativa discutibile in merito all’applicabilità dell’articolo 5 CEDU a casi analoghi. Letta alla luce della pertinente giurisprudenza della Corte di giustizia UE – ben più garantista nei confronti dei migranti detenuti ai confini – la sentenza del Giudice di Strasburgo qui esaminata appare inserita in un più ampio “dialogo” tra Corti che si interrogano, anche contraddicendosi, su che cosa sia la “libertà” nello spazio giuridico europeo.
Che cos’è la libertà? La Corte di Strasburgo si pronuncia (ancora) sulla detenzione amministrativa nelle zone di transito ungheresi
Lorenzo Bernardini
2022
Abstract
Con la recente sentenza R.R. e altri c. Ungheria la Corte europea dei diritti dell’uomo si è pronunciata nuovamente sul trattenimento di richiedenti asilo all’interno di una zona di transito terrestre, situata al confine di un Paese membro. La decisione, pur avendo raggiunto un esito favorevole ai ricorrenti, ha tuttavia confermato una linea logico-argomentativa discutibile in merito all’applicabilità dell’articolo 5 CEDU a casi analoghi. Letta alla luce della pertinente giurisprudenza della Corte di giustizia UE – ben più garantista nei confronti dei migranti detenuti ai confini – la sentenza del Giudice di Strasburgo qui esaminata appare inserita in un più ampio “dialogo” tra Corti che si interrogano, anche contraddicendosi, su che cosa sia la “libertà” nello spazio giuridico europeo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.