Per il ruolo da dirigente, ma anche per carattere e formazione, Berlinguer persegue fin dall’inizio della sua carriera un obiettivo fondamentale: l’educazione alla politica. Una vocazione che parte da una concezione alta dell’esercizio politico coniugato alla necessità di coinvolgere tutti gli attivisti attorno a un sistema di valori in cui riconoscersi. La visione di Berlinguer sul tipo di educazione da trasmettere in senso politico abbandona la versione di un pedagogismo dai tratti autoritari del dopoguerra dove ancora persisteva una forte impronta staliniana centrata solo sulla disciplina e sull’obbedienza, per abbracciare invece un orizzonte più ampio dove far interagire le coordinate culturali e la tenuta del credo ideologico, l’identità collettiva e il senso di servizio, adeguando i codici e i linguaggi comunicativi a una politica e a una società in continua trasformazione.
“Un partito di educatori”. La pedagogia politica di Berlinguer
TONELLI ANNA
2022
Abstract
Per il ruolo da dirigente, ma anche per carattere e formazione, Berlinguer persegue fin dall’inizio della sua carriera un obiettivo fondamentale: l’educazione alla politica. Una vocazione che parte da una concezione alta dell’esercizio politico coniugato alla necessità di coinvolgere tutti gli attivisti attorno a un sistema di valori in cui riconoscersi. La visione di Berlinguer sul tipo di educazione da trasmettere in senso politico abbandona la versione di un pedagogismo dai tratti autoritari del dopoguerra dove ancora persisteva una forte impronta staliniana centrata solo sulla disciplina e sull’obbedienza, per abbracciare invece un orizzonte più ampio dove far interagire le coordinate culturali e la tenuta del credo ideologico, l’identità collettiva e il senso di servizio, adeguando i codici e i linguaggi comunicativi a una politica e a una società in continua trasformazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.