Una delle principali specificità della semiotica italiana è di essere un paradigma doppio. In Italia, cioè, gli studi semiotici si sono sviluppati considerando due scuole: strutturalista e generativa (dall'Europa, soprattutto dalla Francia) e pragmatica e interpretativa (dagli Stati Uniti). Questo articolo tenta di spiegare le ragioni di tale tradizione, che sono epistemiche e semantiche prima ancora che politiche. I due indirizzi di pensiero sono irriducibili ma continui l'uno rispetto all'altro: scaturiscono dalla necessità di tenere conto dei processi di significazione per come emergono e sono articolati al loro interno, ma anche, a seguire, per come vengono interpretati. Il modello di riferimento è la semeiotica, che originariamente era l'unico campo di studi ad essere chiamato "semiotica" o "semiologia" e dove la ricerca in effetti si fa mettendo in connessione le relazioni interne fra alcuni segni e il manifestarsi di sintomi nel rapporto comunicativo fra paziente e medico. La nostra ipotesi è che i nessi fra semiotica e semeiotica vadano anche oltre la somiglianza nei procedimenti, nella corrispondenza fra visibile ed enunciabile (Foucault). Anche la semiotica pratica un'arte della cura, attraverso l'analisi e la lettura di processi significativi, che riguarda però non corpi individuali ma la corporeità sociale.
Semiotica arte della cura sociale
tiziana migliore
2022
Abstract
Una delle principali specificità della semiotica italiana è di essere un paradigma doppio. In Italia, cioè, gli studi semiotici si sono sviluppati considerando due scuole: strutturalista e generativa (dall'Europa, soprattutto dalla Francia) e pragmatica e interpretativa (dagli Stati Uniti). Questo articolo tenta di spiegare le ragioni di tale tradizione, che sono epistemiche e semantiche prima ancora che politiche. I due indirizzi di pensiero sono irriducibili ma continui l'uno rispetto all'altro: scaturiscono dalla necessità di tenere conto dei processi di significazione per come emergono e sono articolati al loro interno, ma anche, a seguire, per come vengono interpretati. Il modello di riferimento è la semeiotica, che originariamente era l'unico campo di studi ad essere chiamato "semiotica" o "semiologia" e dove la ricerca in effetti si fa mettendo in connessione le relazioni interne fra alcuni segni e il manifestarsi di sintomi nel rapporto comunicativo fra paziente e medico. La nostra ipotesi è che i nessi fra semiotica e semeiotica vadano anche oltre la somiglianza nei procedimenti, nella corrispondenza fra visibile ed enunciabile (Foucault). Anche la semiotica pratica un'arte della cura, attraverso l'analisi e la lettura di processi significativi, che riguarda però non corpi individuali ma la corporeità sociale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.