Il contributo affronta, seppur brevemente, l’evoluzione che ha conosciuto la cultura della comunicazione nella Pubblica Amministrazione (PA) in Italia, considerando il modo in cui la comunicazione pubblica è stata teorizzata in letteratura e come, nella prassi, è stata intesa e gestita dai professionisti che operano nel settore pubblico. Questo excursus consente di proporre alcune riflessioni sui principali cambiamenti in corso, evidenziando luci e ombre degli approcci comunicativi che attualmente emergono come prevalenti nella PA italiana interessata da un significativo processo di digitalizzazione. Tali approcci sono connotati da un uso sempre più diffuso dei media digitali e partecipativi che ha visto una accelerazione negli ultimi due anni di crisi pandemica; essi sono interpretabili alla luce delle trasformazioni dell’ecosistema mediale ibrido e convergente (Chadwick 2013; Jenkins et al. 2013) e del crescente impatto delle piattaforme digitali nella nostra società (Van Dijk et al. 2018; Bentivegna, Boccia Artieri 2019). Le recenti innovazioni digitali, sollecitano una revisione del modello di comunicazione pubblica bidirezionale e relazionale. Siamo di fronte al passaggio ad un modello che possiamo definire di comunicazione pubblica pluridirezionale. Si tratta di un salto di qualità che si dovrebbe tradurre anche in un maggiore riconoscimento, sia formale che sostanziale, del ruolo strategico dei comunicatori e della funzione di comunicazione all’interno del settore pubblico italiano.

L’evoluzione della cultura della comunicazione pubblica in Italia

Gea Ducci
;
2022

Abstract

Il contributo affronta, seppur brevemente, l’evoluzione che ha conosciuto la cultura della comunicazione nella Pubblica Amministrazione (PA) in Italia, considerando il modo in cui la comunicazione pubblica è stata teorizzata in letteratura e come, nella prassi, è stata intesa e gestita dai professionisti che operano nel settore pubblico. Questo excursus consente di proporre alcune riflessioni sui principali cambiamenti in corso, evidenziando luci e ombre degli approcci comunicativi che attualmente emergono come prevalenti nella PA italiana interessata da un significativo processo di digitalizzazione. Tali approcci sono connotati da un uso sempre più diffuso dei media digitali e partecipativi che ha visto una accelerazione negli ultimi due anni di crisi pandemica; essi sono interpretabili alla luce delle trasformazioni dell’ecosistema mediale ibrido e convergente (Chadwick 2013; Jenkins et al. 2013) e del crescente impatto delle piattaforme digitali nella nostra società (Van Dijk et al. 2018; Bentivegna, Boccia Artieri 2019). Le recenti innovazioni digitali, sollecitano una revisione del modello di comunicazione pubblica bidirezionale e relazionale. Siamo di fronte al passaggio ad un modello che possiamo definire di comunicazione pubblica pluridirezionale. Si tratta di un salto di qualità che si dovrebbe tradurre anche in un maggiore riconoscimento, sia formale che sostanziale, del ruolo strategico dei comunicatori e della funzione di comunicazione all’interno del settore pubblico italiano.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2705350
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