Noce è conosciuta come “rivoluzionaria professionale”, dal titolo della sua autobiografia, ma il percorso politico, sindacale e pure esistenziale della protagonista del Novecento oltrepassa ogni tipo di etichetta. Nata da una familia popolare, con un padre che si defila subito e una madre che deve allevare due figli, Teresa viene impiegata prima in un laboratorio di stireria, poi di sartoria insieme ad altre apprendiste e lavoranti. Qui conosce le asprezze delle condizioni di lavoro e i rapporti di sudditanza con il padronato, ma pure lo spirito di solidarietà fra le giovani donne. La prima esperienza la vede come operaia in una fabbrica di biscotti, ed è in questo impiego che si fa conoscere per la sua volontà di smascherare i soprusi padronali, mettendo in rilievo come la ribellione possa partire anche dal rifiuto della sottomissione femminile alla prepotenza maschile esercitata sul luogo di lavoro.
Teresa Noce, rivoluzionaria professionale
Tonelli Anna
2022
Abstract
Noce è conosciuta come “rivoluzionaria professionale”, dal titolo della sua autobiografia, ma il percorso politico, sindacale e pure esistenziale della protagonista del Novecento oltrepassa ogni tipo di etichetta. Nata da una familia popolare, con un padre che si defila subito e una madre che deve allevare due figli, Teresa viene impiegata prima in un laboratorio di stireria, poi di sartoria insieme ad altre apprendiste e lavoranti. Qui conosce le asprezze delle condizioni di lavoro e i rapporti di sudditanza con il padronato, ma pure lo spirito di solidarietà fra le giovani donne. La prima esperienza la vede come operaia in una fabbrica di biscotti, ed è in questo impiego che si fa conoscere per la sua volontà di smascherare i soprusi padronali, mettendo in rilievo come la ribellione possa partire anche dal rifiuto della sottomissione femminile alla prepotenza maschile esercitata sul luogo di lavoro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.