In questo studio Christoph Menke propone una interpretazione critica e genealogica del rapporto tra diritto e violenza. Attraverso una lettura di tre tragedie – Agamennone, Eumenidi, Edipo re –, nel primo capitolo Menke analizza il paradosso che da sempre accompagna il diritto: nato per porre fine alla violenza, il diritto la reitera subendone lo stesso destino. La seconda parte del testo, sviluppando le suggestioni Walter Benjamin, è rivolta alla “destituzione” del diritto, la quale per Menke, contrariamente ad altri prosecutori dell’indagine benjaminiana, non si configura né come ‘soppressione’, né come ‘superamento’ del diritto, ma nemmeno come occultamento dei paradossi che lo costituiscono. Menke mostra come la Entsetzung del diritto necessiti di una rinnovata riflessione sul rapporto tra fattualità e normatività.
Diritto e violenza
Giovanni Andreozzi
2022
Abstract
In questo studio Christoph Menke propone una interpretazione critica e genealogica del rapporto tra diritto e violenza. Attraverso una lettura di tre tragedie – Agamennone, Eumenidi, Edipo re –, nel primo capitolo Menke analizza il paradosso che da sempre accompagna il diritto: nato per porre fine alla violenza, il diritto la reitera subendone lo stesso destino. La seconda parte del testo, sviluppando le suggestioni Walter Benjamin, è rivolta alla “destituzione” del diritto, la quale per Menke, contrariamente ad altri prosecutori dell’indagine benjaminiana, non si configura né come ‘soppressione’, né come ‘superamento’ del diritto, ma nemmeno come occultamento dei paradossi che lo costituiscono. Menke mostra come la Entsetzung del diritto necessiti di una rinnovata riflessione sul rapporto tra fattualità e normatività.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.