Lo studio delle fonti dirette d’archivio dei libri contabili superstiti di epoca medievale è molto importante dal punto di vista storico, sia per ricostruire il sistema di scritture contabili e di meccanismi di controllo amministrativo adottati dalle aziende, dalle istituzioni religiose e da quelle pubbliche, come i Comuni e le Signorie, sia per la conoscenza ed interpretazione dei fatti storici di carattere sociale, politico ed economico di un territorio o di una determinata collettività sociale, anche nelle relazioni familiari e personali di singole persone o comunità di persone o dal punto di vista delle relazioni di potere, delle organizzazioni interne, delle compagnie d’armi e delle campagne militari, degli ordinamenti giuridici, amministrativi e fiscali, dello sviluppo delle attività commerciali e dei viaggi ecc. Gli studiosi hanno dato sempre grande rilevanza ai registri contabili della signoria malatestiana a Fano e a Brescia, a cavallo tra XIV e XV secolo, conservati nell’Archivio di Stato di Fano, ricavandone preziose informazioni storiche e operando confronti e riscontri con analoghi studi fatti sui documenti contabili di altre amministrazioni riferibili allo stesso periodo . L’Archivio storico malatestiano è composto in larghissima parte da libri contabili, di diverse fattispecie, ognuna caratterizzata da contenuti e finalità di registrazione diverse. Ciascun libro, pur avendo una sua specifica funzione, non può essere considerato se non in stretta relazione con gli altri presenti nell’Archivio stesso o comunque richiamati da citazioni in essi contenute. Tali interrelazioni, su diversi livelli di importanza e di contenuto funzionale, riflettono la natura complessa delle molteplici attività dell’Amministrazione malatestiana, che dovevano essere seguite e rendicontate in tutte le loro manifestazioni e secondo una visione d’insieme, in modo da garantire una saggia e oculata amministrazione unitaria.
I registri contabili della Signoria malatestiana
Massimo Ciambotti
2022
Abstract
Lo studio delle fonti dirette d’archivio dei libri contabili superstiti di epoca medievale è molto importante dal punto di vista storico, sia per ricostruire il sistema di scritture contabili e di meccanismi di controllo amministrativo adottati dalle aziende, dalle istituzioni religiose e da quelle pubbliche, come i Comuni e le Signorie, sia per la conoscenza ed interpretazione dei fatti storici di carattere sociale, politico ed economico di un territorio o di una determinata collettività sociale, anche nelle relazioni familiari e personali di singole persone o comunità di persone o dal punto di vista delle relazioni di potere, delle organizzazioni interne, delle compagnie d’armi e delle campagne militari, degli ordinamenti giuridici, amministrativi e fiscali, dello sviluppo delle attività commerciali e dei viaggi ecc. Gli studiosi hanno dato sempre grande rilevanza ai registri contabili della signoria malatestiana a Fano e a Brescia, a cavallo tra XIV e XV secolo, conservati nell’Archivio di Stato di Fano, ricavandone preziose informazioni storiche e operando confronti e riscontri con analoghi studi fatti sui documenti contabili di altre amministrazioni riferibili allo stesso periodo . L’Archivio storico malatestiano è composto in larghissima parte da libri contabili, di diverse fattispecie, ognuna caratterizzata da contenuti e finalità di registrazione diverse. Ciascun libro, pur avendo una sua specifica funzione, non può essere considerato se non in stretta relazione con gli altri presenti nell’Archivio stesso o comunque richiamati da citazioni in essi contenute. Tali interrelazioni, su diversi livelli di importanza e di contenuto funzionale, riflettono la natura complessa delle molteplici attività dell’Amministrazione malatestiana, che dovevano essere seguite e rendicontate in tutte le loro manifestazioni e secondo una visione d’insieme, in modo da garantire una saggia e oculata amministrazione unitaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.