La formazione che proponiamo è centrata su strumenti teorici e pratici che possano orientare il ragionamento e la riflessione clinica sull’impatto del trauma psicologico (individuo e società) in un’ottica multidisciplinare necessaria nella trauma-care. Questo implica l’integrazione dei principi evidence-based della diagnosi e dell’intervento clinico alle discipline sociali che intervengono nella comprensione della complessità traumatica e delle sue conseguenze. Sarà proposto un inquadramento della natura degli eventi traumatici partendo dalle traiettorie di vulnerabilità individuali e contestuali, con un’attenzione alle ripercussioni neurofisiologiche e psicopatologiche anche rispetto a temi di attualità. Tra questi, sarà infatti mantenuto un focus integrativo continuo su conseguenze e dinamiche nella pandemia Covid-19 ed una parte sarà dedicata al trauma da guerra, presa in carico e sistema di accoglienza. I partecipanti acquisiranno una conoscenza approfondita sulle modalità di valutazione delle sindromi trauma-correlate – secondo l’approccio DSM 5, PDM II e ICD-11 -, le loro comorbidità ed effetti indiretti (i.e. disturbi del linguaggio, apprendimento, iperattività, disregolazione degli impulsi) secondo una prospettiva lifespan con particolare attenzione all’infanzia. Rispetto agli interventi, prevede l’introduzione a tecniche di stabilizzazione e terapie evidenced-based focalizzate sul trauma per curare le sindromi trauma correlate. In particolare, saranno presentati alcuni modelli: il modello della Terapia Cognitivo Comportamentale – Trauma Focused (TF-CBT) e il protocollo della Terapia dell’Esposizione Narrativa (NET) e la Cognitive Processing Therapy. I modelli sono costruiti per moduli e manualizzati, tali da rendere l’implementazione nei servizi più agevole e adatta al monitoraggio di follow-up rispetto alla eventuale remissione dei sintomi post-traumatici. Nel passaggio dall’assessment alla terapia, i partecipanti familiarizzeranno anche con le tecniche di psicoeducazione, elemento fondamentale per la normalizzazione, collaborazione al trattamento ed empowerment del paziente. Il percorso offre, inoltre, l’integrazione della clinica alla prospettiva transculturale, utile per rispondere ai bisogni e interpretazione del trauma nei contesti migratori, di guerra e dei richiedenti asilo. Nella seconda parte, la riflessione si sposterà sulle ricadute del trauma sulla società e sulla necessità, dunque, di costruire modelli di servizi trauma-informed e di implementare strategie politico-sanitarie multidisciplinari e integrate. In questa cornice, i partecipanti acquisiranno competenze anche sul ruolo del trauma nelle organizzazioni e relative ricadute sulle professioni di cura.

Trauma-care: valutazione e clinica del trauma e contesti

Acquarini E.
Conceptualization
;
Ardino V.
Conceptualization
;
Farma T.
2022

Abstract

La formazione che proponiamo è centrata su strumenti teorici e pratici che possano orientare il ragionamento e la riflessione clinica sull’impatto del trauma psicologico (individuo e società) in un’ottica multidisciplinare necessaria nella trauma-care. Questo implica l’integrazione dei principi evidence-based della diagnosi e dell’intervento clinico alle discipline sociali che intervengono nella comprensione della complessità traumatica e delle sue conseguenze. Sarà proposto un inquadramento della natura degli eventi traumatici partendo dalle traiettorie di vulnerabilità individuali e contestuali, con un’attenzione alle ripercussioni neurofisiologiche e psicopatologiche anche rispetto a temi di attualità. Tra questi, sarà infatti mantenuto un focus integrativo continuo su conseguenze e dinamiche nella pandemia Covid-19 ed una parte sarà dedicata al trauma da guerra, presa in carico e sistema di accoglienza. I partecipanti acquisiranno una conoscenza approfondita sulle modalità di valutazione delle sindromi trauma-correlate – secondo l’approccio DSM 5, PDM II e ICD-11 -, le loro comorbidità ed effetti indiretti (i.e. disturbi del linguaggio, apprendimento, iperattività, disregolazione degli impulsi) secondo una prospettiva lifespan con particolare attenzione all’infanzia. Rispetto agli interventi, prevede l’introduzione a tecniche di stabilizzazione e terapie evidenced-based focalizzate sul trauma per curare le sindromi trauma correlate. In particolare, saranno presentati alcuni modelli: il modello della Terapia Cognitivo Comportamentale – Trauma Focused (TF-CBT) e il protocollo della Terapia dell’Esposizione Narrativa (NET) e la Cognitive Processing Therapy. I modelli sono costruiti per moduli e manualizzati, tali da rendere l’implementazione nei servizi più agevole e adatta al monitoraggio di follow-up rispetto alla eventuale remissione dei sintomi post-traumatici. Nel passaggio dall’assessment alla terapia, i partecipanti familiarizzeranno anche con le tecniche di psicoeducazione, elemento fondamentale per la normalizzazione, collaborazione al trattamento ed empowerment del paziente. Il percorso offre, inoltre, l’integrazione della clinica alla prospettiva transculturale, utile per rispondere ai bisogni e interpretazione del trauma nei contesti migratori, di guerra e dei richiedenti asilo. Nella seconda parte, la riflessione si sposterà sulle ricadute del trauma sulla società e sulla necessità, dunque, di costruire modelli di servizi trauma-informed e di implementare strategie politico-sanitarie multidisciplinari e integrate. In questa cornice, i partecipanti acquisiranno competenze anche sul ruolo del trauma nelle organizzazioni e relative ricadute sulle professioni di cura.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2710192
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