Analisi relazionale della rete socio-sanitaria prima e dopo il sisma del 2016

Nell’ambito dell’assistenza sanitaria emerge la tendenza, testimoniata dalle linee guida dell’OMS, a cercare modelli organizzativi basati sull’integrazione di tutti i servizi socio-sanitari. Nel sistema sanitario italiano ciò ha portato alla realizzazione di sistemi locali di integrazione che prevedono la definizione di protocolli e di relazioni formali tra centri che erogano servizi socio-sanitari. Eventi catastrofici, come terremoti o inondazioni, causano rapidi e inaspettati cambiamenti che mettono in crisi la struttura pianificata dell’assetto interorganizzativo. Le configurazioni di rete già esistenti si devono adattare repentinamente alla nuova situazione. Questo lavoro presenta i risultati di uno studio che ha coinvolto l’ASUR (Azienda Sanitaria Unica Regionale) Marche della provincia di Ascoli Piceno, colpita dal terremoto del 2016, e l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, finalizzato allo studio dell’evoluzione della struttura della rete inter-organizzativa che lega i centri che si occupano di erogare servizi socio-assistenziali nell’abito della salute mentale, in conseguenza dell’evento sismico. L’analisi è stata realizzata utilizzando la Social Network Analysis basata su dati provenienti sia da database che da interviste semistrutturate. Inoltre, per approfondire il significato e il contesto delle relazioni sociali all'interno della rete, sono state realizzate delle interviste in profondità. I risultati mostrano che in situazioni di emergenza la rete si adatta e diventa più densa. Il cambiamento mette in atto delle iniziative formalizzate, ma l’evoluzione della rete dipende sia da come tali pressioni esterne vengono recepite dai singoli attori, sia da situazioni contingenti, come la collocazione geografica e le risorse disponibili.