Il saggio analizza in chiave critica le ragioni non sempre coerenti del revival globale degli studi su Antonio Gramsci e ricostruisce poi la lettura che del grande pensatore sardo ha dato Domenico Losurdo. A fronte di un marxismo occidentale appesantito da una visione palingenetica della storia e da notevoli residui di anarchismo e soggettivismo, Gramsci lega il marxismo a una linea culturale che si richiama a Hegel e lo ripensa come inveramento e universalizzazione del liberalismo, a partire da un costante richiamo all'analisi della situazione concreta e al confronto con la costellazione nazionale di ogni movimento politico e culturale.

Domenico Losurdo: Gramsci, la modernità e la complessità della trasformazione storica

AZZARA'
2024

Abstract

Il saggio analizza in chiave critica le ragioni non sempre coerenti del revival globale degli studi su Antonio Gramsci e ricostruisce poi la lettura che del grande pensatore sardo ha dato Domenico Losurdo. A fronte di un marxismo occidentale appesantito da una visione palingenetica della storia e da notevoli residui di anarchismo e soggettivismo, Gramsci lega il marxismo a una linea culturale che si richiama a Hegel e lo ripensa come inveramento e universalizzazione del liberalismo, a partire da un costante richiamo all'analisi della situazione concreta e al confronto con la costellazione nazionale di ogni movimento politico e culturale.
2024
978-88-6542-768-2
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2729971
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