Gli impatti sul territorio causati dall’aumento di eventi climatici estremi non sono spazialmente e temporalmente omogenei e possono indurre, nei corsi d’acqua, occasionali ondate di piena anomale che sono in grado di prendere in carico detriti anche di grandi dimensioni. Il carico di sedimenti è anch’esso variabile nel tempo e nello spazio in funzione della variazione di portata liquida, della quantità di sedimenti mobilizzabili lungo l’alveo, della morfologia del canale e del cambiamento delle aree di instabilità. Il sistema fluviale viene anche condizionato dalla pressione antropica che forza il sistema influenzandone le dinamiche evolutive. Nei corsi d’acqua a regime torrentizio della Regione Marche l’incremento, la severità e la frequenza sempre più accentuata degli eventi climatici estremi degli ultimi anni hanno causato squilibri al sistema idrico fluviale locale nel suo complesso (dal trasporto idrico a quello solido), predisponendo il territorio antropizzato a dissesti idrogeologici e idraulici di diversa entità. Per questo motivo il Dipartimento di Scienze Pure e Applicate dell’Università di Urbino, attraverso un accordo con l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, l’Università Politecnica delle Marche e l’Università di Camerino, ha intrapreso un’attività di studio che prevede la valutazione dello stato idraulico-morfologico dell’alveo di alcuni corsi d’acqua del N delle Marche, in relazione allo sviluppo plano-altimetrico dei tracciati e alla loro tendenza evolutiva (sovralluvionamenti, incisioni e divagazioni laterali) nel più generale conte sto di ricostruzione della dinamica fluviale. I corsi d’acqua interessati dallo studio sono il F. Metauro, il F. Candigliano e il F. Burano dai loro punti terminali per un tratto significativo a monte.
CARATTERIZZAZIONE GEOLOGICO-GEOMORFOLOGICA DEL CORSO DEL F. METAURO (PU, MARCHE) FINALIZZATA ALLA VALUTAZIONE DEL TRASPORTO SOLIDO
Erica GUIDI;Stefano MORELLI;Giulio PAPPAFICO
2023
Abstract
Gli impatti sul territorio causati dall’aumento di eventi climatici estremi non sono spazialmente e temporalmente omogenei e possono indurre, nei corsi d’acqua, occasionali ondate di piena anomale che sono in grado di prendere in carico detriti anche di grandi dimensioni. Il carico di sedimenti è anch’esso variabile nel tempo e nello spazio in funzione della variazione di portata liquida, della quantità di sedimenti mobilizzabili lungo l’alveo, della morfologia del canale e del cambiamento delle aree di instabilità. Il sistema fluviale viene anche condizionato dalla pressione antropica che forza il sistema influenzandone le dinamiche evolutive. Nei corsi d’acqua a regime torrentizio della Regione Marche l’incremento, la severità e la frequenza sempre più accentuata degli eventi climatici estremi degli ultimi anni hanno causato squilibri al sistema idrico fluviale locale nel suo complesso (dal trasporto idrico a quello solido), predisponendo il territorio antropizzato a dissesti idrogeologici e idraulici di diversa entità. Per questo motivo il Dipartimento di Scienze Pure e Applicate dell’Università di Urbino, attraverso un accordo con l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, l’Università Politecnica delle Marche e l’Università di Camerino, ha intrapreso un’attività di studio che prevede la valutazione dello stato idraulico-morfologico dell’alveo di alcuni corsi d’acqua del N delle Marche, in relazione allo sviluppo plano-altimetrico dei tracciati e alla loro tendenza evolutiva (sovralluvionamenti, incisioni e divagazioni laterali) nel più generale conte sto di ricostruzione della dinamica fluviale. I corsi d’acqua interessati dallo studio sono il F. Metauro, il F. Candigliano e il F. Burano dai loro punti terminali per un tratto significativo a monte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.