Il contributo, muovendo dallo scenario globale entro cui si collocano oggi le filiere a-groalimentari, mira ad analizzare gli elementi di fragilità di tali filiere, acuiti come sono dall’incerto contesto geopolitico, nonché da guerre e dinamiche inflattive. Si sofferma, in parti-colare, sugli squilibri di potere interni alla catena del valore e ne sottolinea i riflessi in termini di “vulnerabilità” dei piccoli produttori e di “povertà da lavoro”. A partire dal caso dell’industria della carne suina, analizza altresì i fenomeni di frammentazione della filiera e le pratiche di ou-tsourcing funzionali ad una riduzione dei costi di produzione, sottolineandone le conseguenze negative sul versante delle relazioni industriali e della contrattazione collettiva, da cui dipendono le condizioni anzitutto salariali dei prestatori di lavoro. Auspica, in conclusione, la messa a punto di strategie sindacali ricompositive della filiera, supportate da un intervento legislativo di sostegno all’autonomia collettiva, nonché di ridimensionamento del ricorso ad appalti e sub-appalti, sulla falsariga dell’esperienza tedesca, maturata, nel periodo post-Covid, proprio con riferimento al comparto delle carni.
Filiere fragili, tutela del lavoro e relazioni sindacali nell'agroalimentare
Piera Campanella
2024
Abstract
Il contributo, muovendo dallo scenario globale entro cui si collocano oggi le filiere a-groalimentari, mira ad analizzare gli elementi di fragilità di tali filiere, acuiti come sono dall’incerto contesto geopolitico, nonché da guerre e dinamiche inflattive. Si sofferma, in parti-colare, sugli squilibri di potere interni alla catena del valore e ne sottolinea i riflessi in termini di “vulnerabilità” dei piccoli produttori e di “povertà da lavoro”. A partire dal caso dell’industria della carne suina, analizza altresì i fenomeni di frammentazione della filiera e le pratiche di ou-tsourcing funzionali ad una riduzione dei costi di produzione, sottolineandone le conseguenze negative sul versante delle relazioni industriali e della contrattazione collettiva, da cui dipendono le condizioni anzitutto salariali dei prestatori di lavoro. Auspica, in conclusione, la messa a punto di strategie sindacali ricompositive della filiera, supportate da un intervento legislativo di sostegno all’autonomia collettiva, nonché di ridimensionamento del ricorso ad appalti e sub-appalti, sulla falsariga dell’esperienza tedesca, maturata, nel periodo post-Covid, proprio con riferimento al comparto delle carni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.