In un arco storico che va dalla Rivoluzione francese al periodo successivo al Vormärz e da lì attraverso l’età bismarckiana fino al secondo dopoguerra del Novecento, tanti autori, tanti “partiti”, tanti conflitti e intrecci di conflitti, tante situazioni concatenate, tante letture e riletture successive chiamano in causa la figura, il lavoro e il ruolo politico-culturale di Hegel. Una costallazione assai intricata, alla quale risponde quasi sempre troppa semplificazione – e spesso strumentale – da parte degli storiografi ma già da parte dei protagonisti di quelle vicende. Domenico Losurdo dipana questa complessità definendo gli schieramenti e la posta sul tavolo, chiarisce la collocazione di Hegel nella battaglia politica e culturale di quei decenni, ne rinnova infine in profondità l’immagine facendo giustizia di troppe incomprensioni.
La politica culturale di Hegel, la lotta tra progresso e reazione e la complessità del bilancio storico, ieri e oggi
AZZARA'
2024
Abstract
In un arco storico che va dalla Rivoluzione francese al periodo successivo al Vormärz e da lì attraverso l’età bismarckiana fino al secondo dopoguerra del Novecento, tanti autori, tanti “partiti”, tanti conflitti e intrecci di conflitti, tante situazioni concatenate, tante letture e riletture successive chiamano in causa la figura, il lavoro e il ruolo politico-culturale di Hegel. Una costallazione assai intricata, alla quale risponde quasi sempre troppa semplificazione – e spesso strumentale – da parte degli storiografi ma già da parte dei protagonisti di quelle vicende. Domenico Losurdo dipana questa complessità definendo gli schieramenti e la posta sul tavolo, chiarisce la collocazione di Hegel nella battaglia politica e culturale di quei decenni, ne rinnova infine in profondità l’immagine facendo giustizia di troppe incomprensioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.