L’inevitabile e necessario adattamento telematico delle attività didattiche conseguente al periodo pandemico ha indotto negli studenti medi “perdite di apprendimento” rilevanti. Si stima che per alunne e alunni delle scuole secondarie inferiori ci sia stato un danno equivalente a quello teoricamente indotto da un’assenza prolungata dalle attività didattiche di 0,6 anni e un aumento del 25% degli stessi alunni/e al di sotto del livello minimo di competenze (Dorn et al. 2020, Hanushek, E. A., & Woessmann, L. (2020), Zhao 2021), in altre parole un “perdita di apprendimento” consistente e significativa. L’impatto massivo di dispositivi che mediano la relazione (anche quella educativa), il guardarsi attraverso schermi o il non guardarsi affatto, la mancanza di contatto fisico e del linguaggio prossemico, del tono della voce nello scambio comunicativo scritto (modalità elettiva di molti adolescenti), genera gravi vissuti di ansia e disorientamento.
Apprendimento e costruzione della conoscenza. Conoscere per apprendere e apprendere per conoscere
Biancalana Vincenzo
2024
Abstract
L’inevitabile e necessario adattamento telematico delle attività didattiche conseguente al periodo pandemico ha indotto negli studenti medi “perdite di apprendimento” rilevanti. Si stima che per alunne e alunni delle scuole secondarie inferiori ci sia stato un danno equivalente a quello teoricamente indotto da un’assenza prolungata dalle attività didattiche di 0,6 anni e un aumento del 25% degli stessi alunni/e al di sotto del livello minimo di competenze (Dorn et al. 2020, Hanushek, E. A., & Woessmann, L. (2020), Zhao 2021), in altre parole un “perdita di apprendimento” consistente e significativa. L’impatto massivo di dispositivi che mediano la relazione (anche quella educativa), il guardarsi attraverso schermi o il non guardarsi affatto, la mancanza di contatto fisico e del linguaggio prossemico, del tono della voce nello scambio comunicativo scritto (modalità elettiva di molti adolescenti), genera gravi vissuti di ansia e disorientamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.