La vera sfida dell’inclusione consiste nel cogliere il valore più profondo, fondativo della cura, che non è semplice operazione ingegneristica e strumentale, ma consiste nell’essenza dell’abitare i contesti come luogo di cura e, quindi, nell’esigenza di imparare a vivere nelle appartenenze, tra disequilibri, dissonanze, errori e quotidiani cambiamenti dei modi di fare, agire ed essere. Il contesto inclusivo rappresenta il campo delle infinite possibilità generate dalla pluralità delle relazioni e delle interconnessioni significative, costantemente soggette a cambiamenti evolutivo-trasformativi, perché le variabili e gli elementi strutturali che lo connotano si autocostruiscono, mantenendo uno stile dialettico altamente flessibile e “problemico”. La relazione d’aiuto implica l’aver cura della vita del soggetto con “bisogni educativi speciali” all’interno di una relazione educativa che si offre come spazio, tempo e luogo di narrazione dell’identità della persona con disabilità.

L’inclusione come cura delle relazioni e dei contesti formativi: l’importanza dello sguardo narrativo

Patrizia Gaspari
2024

Abstract

La vera sfida dell’inclusione consiste nel cogliere il valore più profondo, fondativo della cura, che non è semplice operazione ingegneristica e strumentale, ma consiste nell’essenza dell’abitare i contesti come luogo di cura e, quindi, nell’esigenza di imparare a vivere nelle appartenenze, tra disequilibri, dissonanze, errori e quotidiani cambiamenti dei modi di fare, agire ed essere. Il contesto inclusivo rappresenta il campo delle infinite possibilità generate dalla pluralità delle relazioni e delle interconnessioni significative, costantemente soggette a cambiamenti evolutivo-trasformativi, perché le variabili e gli elementi strutturali che lo connotano si autocostruiscono, mantenendo uno stile dialettico altamente flessibile e “problemico”. La relazione d’aiuto implica l’aver cura della vita del soggetto con “bisogni educativi speciali” all’interno di una relazione educativa che si offre come spazio, tempo e luogo di narrazione dell’identità della persona con disabilità.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2738751
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