Il saggio si occupa del dono della spada in alcune opere della letteratura medievale. Si esamina l’investitura regale attraverso la spada destinata a un solo eroe, come la spada nella roccia, segue l’analisi delle analogie tra l’arma e il suo possessore come la spada anonima destinata a spezzarsi di Perceval, forgiata dall’enigmatico fabbro Trébuchet, infine Durendal che è l’emblema più autentico di Rolant. Se nella chanson oitanica Durendal è un dono di Carlo Magno al paladino, nelle Chansons d’Aspremont e nell’Aspramonte di Andrea da Barberino, essa, insieme al cavallo Briadoro, arriva al giovane Orlandino grazie alla sua prima impresa di guerriero: l’uccisione alla fonte Silvestra del prode saraceno Almonte, che indossa le armi di Ettore. Ariosto ripropone la tradizione di cui è testimone Andrea da Barberino.
La spada nella letteratura. Da Chrétien al Furioso
Tufano Ilaria
2024
Abstract
Il saggio si occupa del dono della spada in alcune opere della letteratura medievale. Si esamina l’investitura regale attraverso la spada destinata a un solo eroe, come la spada nella roccia, segue l’analisi delle analogie tra l’arma e il suo possessore come la spada anonima destinata a spezzarsi di Perceval, forgiata dall’enigmatico fabbro Trébuchet, infine Durendal che è l’emblema più autentico di Rolant. Se nella chanson oitanica Durendal è un dono di Carlo Magno al paladino, nelle Chansons d’Aspremont e nell’Aspramonte di Andrea da Barberino, essa, insieme al cavallo Briadoro, arriva al giovane Orlandino grazie alla sua prima impresa di guerriero: l’uccisione alla fonte Silvestra del prode saraceno Almonte, che indossa le armi di Ettore. Ariosto ripropone la tradizione di cui è testimone Andrea da Barberino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.