Quel ruolo per la figura professionale del sociologo nel Servizio Sanitario Nazionale? Nel dibattito sull’emergenza pandemica, la figura del sociologo è stata assente. Questo lavoro si interroga sulla rappresentazione della sociologia e del ruolo del sociologo da parte degli stessi professionisti attualmente impegnati nel settore. I dati della survey esplorativa mostrano una figura professionale oggi indebolita, sempre più fragile nella sua identità, se pure consapevole delle sue competenze nelle aree della ricerca, dell’organizzazione e formazione, della progettazione e valutazione. La scarsa adesione associativa, combinata alla frammentazione delle stesse associazioni traccia uno scenario di rappresentanza del tutto inadeguato ed estremamente debole, con una conseguente azione di lobby quasi del tutto assente. La formazione universitaria è giudicata nel complesso positivamente, ma molto carente proprio nell’area della sociologia della salute e nello sviluppare competenze pratiche per le quali si auspica l’introduzione di un tirocinio universitario. La figura del sociologo si delinea all’interno di un percorso professionale monco, privo dei vincoli ma anche della protezione e delle garanzie di un ordine professionale e di un codice deontologico. Il sociologo è e si riconosce escluso dai principali processi di riforma della sanità territoriale.
Il paradosso del sociologo nella sanità locale: tra profilo professionale misconosciuto e competenze strategiche
angela genova
Writing – Original Draft Preparation
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2024
Abstract
Quel ruolo per la figura professionale del sociologo nel Servizio Sanitario Nazionale? Nel dibattito sull’emergenza pandemica, la figura del sociologo è stata assente. Questo lavoro si interroga sulla rappresentazione della sociologia e del ruolo del sociologo da parte degli stessi professionisti attualmente impegnati nel settore. I dati della survey esplorativa mostrano una figura professionale oggi indebolita, sempre più fragile nella sua identità, se pure consapevole delle sue competenze nelle aree della ricerca, dell’organizzazione e formazione, della progettazione e valutazione. La scarsa adesione associativa, combinata alla frammentazione delle stesse associazioni traccia uno scenario di rappresentanza del tutto inadeguato ed estremamente debole, con una conseguente azione di lobby quasi del tutto assente. La formazione universitaria è giudicata nel complesso positivamente, ma molto carente proprio nell’area della sociologia della salute e nello sviluppare competenze pratiche per le quali si auspica l’introduzione di un tirocinio universitario. La figura del sociologo si delinea all’interno di un percorso professionale monco, privo dei vincoli ma anche della protezione e delle garanzie di un ordine professionale e di un codice deontologico. Il sociologo è e si riconosce escluso dai principali processi di riforma della sanità territoriale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.