Le lagune costiere sono ambienti di transizione caratterizzati da grandi fluttuazioni ambientali che possono fortemente incidere sulle associazioni bentoniche. La nematofauna è una componente fondamentale di questi ambienti dove può raggiungere anche notevoli livelli di densità. Nonostante ciò, sono pochissimi gli studi in aree di transizione del Mediterraneo. È per questo che è stato condotto uno studio sulla nematofauna della laguna di Cabras, il più grande sistema lagunare della Sardegna. Ad essere analizzati non sono stati solo gli aspetti tassonomici della comunità (composizione, struttura, diversità alpha), ma anche i più comuni tratti funzionali (strategie di vita e gruppi trofici). Questo al fine di valutare quali aspetti della comunità siano maggiormente condizionati dalle condizioni ambientali lungo il gradiente spaziale della laguna nei due periodi analizzati (estate 2010 e inverno 2011). La struttura tassonomica si è conferma lo strumento più sensibile per documentare le modificazioni della comunità apparendo significativamente condizionata sia spazialmente che temporalmente. Il grado di confinamento e dell'arricchimento organico erano i fattori primari che incidevano sulla composizione tassonomica, biodiversità e i tratti funzionali della nematofauna. Unica eccezione era l'indice di maturità (MI), un indice basato sulle strategie di vita dei nematodi che ha mostrato valori complessivamente uniformi in tutta la laguna. La mancanza di variazioni di questo indice è piuttosto interessante in quanto corroborerebbe l'idea che i nematodi di questi corpi d’acqua siano profondamente adattati ad un ambiente dinamico e caratterizzato da naturali ed a volte estreme fluttuazioni ambientali rendendo incapace l’indice di documentare, se utilizzato da solo, cambiamenti ambientali. Quando è stata analizzata la qualità ecologica dei sedimenti di Cabras, i descrittori della nematofauna (H’, MI e percetuale di taxa a strategia r o k) hanno evidenziato una qualità da cattiva (nei siti più interni) a scadente (nel sito prossimo al mare). Il confronto di questi risultati con quelli ottenuti da studi precedenti sugli indici biotici della macrofauna (es. BENTIX, M-AMBI e M-bAMBI MAGNI et al. 2023) nella stessa area di studio, ha mostrato andamenti del tutto simili, evidenziando un complessivo buon livello di bioindicazione dei nematodi.
Uso combinato dei tratti funzionali e tassonomici per la valutazione della qualità ecologica negli ambienti di transizione del Mediterraneo
Grassi E.;Catani L.;Semprucci F.
2023
Abstract
Le lagune costiere sono ambienti di transizione caratterizzati da grandi fluttuazioni ambientali che possono fortemente incidere sulle associazioni bentoniche. La nematofauna è una componente fondamentale di questi ambienti dove può raggiungere anche notevoli livelli di densità. Nonostante ciò, sono pochissimi gli studi in aree di transizione del Mediterraneo. È per questo che è stato condotto uno studio sulla nematofauna della laguna di Cabras, il più grande sistema lagunare della Sardegna. Ad essere analizzati non sono stati solo gli aspetti tassonomici della comunità (composizione, struttura, diversità alpha), ma anche i più comuni tratti funzionali (strategie di vita e gruppi trofici). Questo al fine di valutare quali aspetti della comunità siano maggiormente condizionati dalle condizioni ambientali lungo il gradiente spaziale della laguna nei due periodi analizzati (estate 2010 e inverno 2011). La struttura tassonomica si è conferma lo strumento più sensibile per documentare le modificazioni della comunità apparendo significativamente condizionata sia spazialmente che temporalmente. Il grado di confinamento e dell'arricchimento organico erano i fattori primari che incidevano sulla composizione tassonomica, biodiversità e i tratti funzionali della nematofauna. Unica eccezione era l'indice di maturità (MI), un indice basato sulle strategie di vita dei nematodi che ha mostrato valori complessivamente uniformi in tutta la laguna. La mancanza di variazioni di questo indice è piuttosto interessante in quanto corroborerebbe l'idea che i nematodi di questi corpi d’acqua siano profondamente adattati ad un ambiente dinamico e caratterizzato da naturali ed a volte estreme fluttuazioni ambientali rendendo incapace l’indice di documentare, se utilizzato da solo, cambiamenti ambientali. Quando è stata analizzata la qualità ecologica dei sedimenti di Cabras, i descrittori della nematofauna (H’, MI e percetuale di taxa a strategia r o k) hanno evidenziato una qualità da cattiva (nei siti più interni) a scadente (nel sito prossimo al mare). Il confronto di questi risultati con quelli ottenuti da studi precedenti sugli indici biotici della macrofauna (es. BENTIX, M-AMBI e M-bAMBI MAGNI et al. 2023) nella stessa area di studio, ha mostrato andamenti del tutto simili, evidenziando un complessivo buon livello di bioindicazione dei nematodi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.