Le nuove linee guida della UE intendono ridurre del 50% l’utilizzo dei fitofarmaci. Gli oli essenziali (OE) sembrano essere una valida alternativa sostenibile ai prodotti chimici. Il ruolo degli OE è far fronte ai fattori di stress esterni per proteggere le piante stesse da parassiti e patogeni quali insetti, batteri, funghi e nematodi. Lo scopo del lavoro è inve-stigare come gli OE sono stati considerati in agricoltura negli ultimi 100 anni, con parti-colare attenzione alle principali attività (antibatterica, insetticida, fungicida, acaricida, antivirale, nematocida). L’analisi è stata eseguita con il software VOSviewer che, attra-verso la clusterizzazione della letteratura scientifica disponibile su Scopus, ha permesso di visualizzare mappe per keywords, paesi, autori e riviste. Il maggior numero di OE è stato trovato in associazione all’attività batterica e insetticida, mentre pochi studi hanno ri-guardato la nematologia. Per l’azione nematocida, i lavori sono stati fatti in gran parte in Brasile, Italia e India prendendo come specie target Meloidogyne e Bursaphelenchus anche se non è stato ancora individuato uno specifico OE che abbia dimostrato una totale efficacia sui nematodi. Dagli studi analizzati è evidente l’efficacia degli OE in vitro, ma sono necessarie ulteriori prove in campo. Perciò, nonostante i promettenti risultati ottenuti da molte ricerche, competere con i prodotti di sintesi implica investire maggiori sforzi nella ricerca e nella valutazione della reale azione degli OE nelle colture nonché nel loro rapporto costi-efficacia.
Oli essenziali e loro applicazione in agricoltura: un’analisi della letteratura attraverso VOSviewer
Linda Catani;Eleonora Grassi;Loretta Guidi;
2022
Abstract
Le nuove linee guida della UE intendono ridurre del 50% l’utilizzo dei fitofarmaci. Gli oli essenziali (OE) sembrano essere una valida alternativa sostenibile ai prodotti chimici. Il ruolo degli OE è far fronte ai fattori di stress esterni per proteggere le piante stesse da parassiti e patogeni quali insetti, batteri, funghi e nematodi. Lo scopo del lavoro è inve-stigare come gli OE sono stati considerati in agricoltura negli ultimi 100 anni, con parti-colare attenzione alle principali attività (antibatterica, insetticida, fungicida, acaricida, antivirale, nematocida). L’analisi è stata eseguita con il software VOSviewer che, attra-verso la clusterizzazione della letteratura scientifica disponibile su Scopus, ha permesso di visualizzare mappe per keywords, paesi, autori e riviste. Il maggior numero di OE è stato trovato in associazione all’attività batterica e insetticida, mentre pochi studi hanno ri-guardato la nematologia. Per l’azione nematocida, i lavori sono stati fatti in gran parte in Brasile, Italia e India prendendo come specie target Meloidogyne e Bursaphelenchus anche se non è stato ancora individuato uno specifico OE che abbia dimostrato una totale efficacia sui nematodi. Dagli studi analizzati è evidente l’efficacia degli OE in vitro, ma sono necessarie ulteriori prove in campo. Perciò, nonostante i promettenti risultati ottenuti da molte ricerche, competere con i prodotti di sintesi implica investire maggiori sforzi nella ricerca e nella valutazione della reale azione degli OE nelle colture nonché nel loro rapporto costi-efficacia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.