Catalogo della mostra IL DIRITTO DI ESSERE DEBOLI Massimo Dolcini a Parigi nel 1989 per i diritti dell’uomo. Pesaro, Palazzo Mosca – Musei Civici 13.12.19 – 01.03.2020 Il catalogo raccoglie i manifesti esposti, quelli della mostra ‘Pour les droits de l’homme. Histoire(s) Image(s) Parole(s)”, organizzata nel 1989 al Museo Beauborg di Parigi dall’associazione Artis 89 e dal collettivo grafico francese Grapus: un progetto voluto dal Governo Francese per celebrare il 200esimo anniversario della rivoluzione francese e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell′Uomo e del Cittadino. Allora come oggi, protagonisti i lavori di 65 progettisti, grandi maestri della grafica invitati a partecipare da ogni parte del mondo, fra cui Dolcini, appunto, che rappresentò l’Italia insieme a Pierluigi Cerri e Andrea Rauch. Il titolo “Il diritto di essere deboli” è stato mutuato proprio dal manifesto creato da Dolcini: una celebrazione in chiave quotidiana e ironica, come è tipico del suo stile, della vittoria di Davide su Golia, e dunque dell’intelligenza (e perché no anche di un po’ di furbizia) sulla ‘sola’ forza. Accanto alle opere parigine, c′è una scelta di manifesti di pubblica utilità che Dolcini realizzò per il Comune di Pesaro in più di vent’anni di attività.

IL DIRITTO DI ESSERE DEBOLI. Massimo Dolcini a Parigi nel 1989 per i diritti dell'uomo

Pierini J
Writing – Review & Editing
2020

Abstract

Catalogo della mostra IL DIRITTO DI ESSERE DEBOLI Massimo Dolcini a Parigi nel 1989 per i diritti dell’uomo. Pesaro, Palazzo Mosca – Musei Civici 13.12.19 – 01.03.2020 Il catalogo raccoglie i manifesti esposti, quelli della mostra ‘Pour les droits de l’homme. Histoire(s) Image(s) Parole(s)”, organizzata nel 1989 al Museo Beauborg di Parigi dall’associazione Artis 89 e dal collettivo grafico francese Grapus: un progetto voluto dal Governo Francese per celebrare il 200esimo anniversario della rivoluzione francese e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell′Uomo e del Cittadino. Allora come oggi, protagonisti i lavori di 65 progettisti, grandi maestri della grafica invitati a partecipare da ogni parte del mondo, fra cui Dolcini, appunto, che rappresentò l’Italia insieme a Pierluigi Cerri e Andrea Rauch. Il titolo “Il diritto di essere deboli” è stato mutuato proprio dal manifesto creato da Dolcini: una celebrazione in chiave quotidiana e ironica, come è tipico del suo stile, della vittoria di Davide su Golia, e dunque dell’intelligenza (e perché no anche di un po’ di furbizia) sulla ‘sola’ forza. Accanto alle opere parigine, c′è una scelta di manifesti di pubblica utilità che Dolcini realizzò per il Comune di Pesaro in più di vent’anni di attività.
2020
9788899718275
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2751093
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact