Il tempo è lo scandire della nostra esperienza del mondo tra attesa e nostalgia. Questo fluire nella nostra percezione può percorrere tratti sospesi, bloccati, irrigiditi e devitalizzati che non possiamo decidere di rimuovere finché il flusso non riprende il suo percorso, diverso e coerente, nel frattempo deviato e riempito di significati altri. La correlazione tra esperienze traumatiche precoci, di tipo cumulativo o nascosto, e le distorsioni anche patologiche dello sviluppo è di drammatica attualità. Nella musica rinascimentale il tactus è lo scandire soggettivo del tempo prevedendo un ascolto interiore e sensoriale della pulsazione media del battito al proprio polso. Le caratteristiche di regolarità e costanza descrivono una tessitura temporale regolare che produce una struttura ritmica scandita dal gesto della mano. Dalla sensorialità primigenia del ritmo cardiaco parte lo sviluppo anche del senso del tempo e da lì riparte la percezione del proprio tempo nell’esperienza traumatica nell'integrazione della stessa e nelle vulnerabilità possibili.
Tactus temporis in trauma. Soggettività e sensorialità nella percezione del tempo post-traumatico
Acquarini, E.;
2025
Abstract
Il tempo è lo scandire della nostra esperienza del mondo tra attesa e nostalgia. Questo fluire nella nostra percezione può percorrere tratti sospesi, bloccati, irrigiditi e devitalizzati che non possiamo decidere di rimuovere finché il flusso non riprende il suo percorso, diverso e coerente, nel frattempo deviato e riempito di significati altri. La correlazione tra esperienze traumatiche precoci, di tipo cumulativo o nascosto, e le distorsioni anche patologiche dello sviluppo è di drammatica attualità. Nella musica rinascimentale il tactus è lo scandire soggettivo del tempo prevedendo un ascolto interiore e sensoriale della pulsazione media del battito al proprio polso. Le caratteristiche di regolarità e costanza descrivono una tessitura temporale regolare che produce una struttura ritmica scandita dal gesto della mano. Dalla sensorialità primigenia del ritmo cardiaco parte lo sviluppo anche del senso del tempo e da lì riparte la percezione del proprio tempo nell’esperienza traumatica nell'integrazione della stessa e nelle vulnerabilità possibili.| File | Dimensione | Formato | |
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