L’articolo si prende in esame il rapporto tra le opere di Dostoevskij e la tradizione ascetico-mistica dell’Oriente cristiano, con particolare riguardo all’esicasmo. Propone poi una lettura di due brani specifici dei Fratelli Karamazov: nel primo Dostoevskij mostra la “fuoriuscita” di Alëša da se stesso e la visita di Dio nell’animo del giovane. L’analisi della pagina letteraria permette di verificare come Dostoevskij presenti non tanto la dimensione ascetica, attiva di Alëša, quanto piuttosto il suo aprirsi a una possibile, ma totalmente inaspettata e gratuita visita di Dio. Nel secondo brano, un giovane uccellatore fa esperienza diretta della bellezza del Creato, contemplano, in linea con la physikè theoria dei Padri, come “tutto ciò che è di Dio è buono e meraviglioso!”.
“Karamazov” mistici: Dostoevskij e la ‘comprensione immediata della bellezza’
Giuseppe Ghini
2025
Abstract
L’articolo si prende in esame il rapporto tra le opere di Dostoevskij e la tradizione ascetico-mistica dell’Oriente cristiano, con particolare riguardo all’esicasmo. Propone poi una lettura di due brani specifici dei Fratelli Karamazov: nel primo Dostoevskij mostra la “fuoriuscita” di Alëša da se stesso e la visita di Dio nell’animo del giovane. L’analisi della pagina letteraria permette di verificare come Dostoevskij presenti non tanto la dimensione ascetica, attiva di Alëša, quanto piuttosto il suo aprirsi a una possibile, ma totalmente inaspettata e gratuita visita di Dio. Nel secondo brano, un giovane uccellatore fa esperienza diretta della bellezza del Creato, contemplano, in linea con la physikè theoria dei Padri, come “tutto ciò che è di Dio è buono e meraviglioso!”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


