La cura educativa, secondo Levinas, mira alla dimostrazione pubblica, aperta, al reale riconoscimento dell’altro, all’affermazione dei diritti di piena partecipazione e cittadinanza. La Pedagogia Speciale partendo dall’analisi e dall’accoglienza delle molteplici storie dei soggetti con disabilità e, non solo, deve promuovere una più consapevole “lettura” del loro modo di intenzionare la realtà per rendere più trasparente ed originale il personale vissuto. Sono necessarie innovative prospettive politiche e culturali della cura orientate verso paesaggi più vasti e nuove scoperte individuando orizzonti lontani che suggeriscono ulteriori strumenti di esplorazione e di ricerca. Ogni progetto pedagogico realmente inclusivo racchiude una precisa teorizzazione politica che si traduce, inevitabilmente, in funzionali azioni educativo-didattiche: la Pedagogia Speciale lotta per far raggiungere ai soggetti con “bisogni educativi speciali”, emarginati dal contesto sociale, autonomi processi di coscientizzazione delle personali capacità prendendosi cura di recuperare la loro coscienza intenzionale, predisponendo condizioni di aiuto e di sostegno mai prefabbricate e definite, ma caratterizzate da un elevato tasso di problematicizzazione delle esperienze formative, in ottica metabletica.

La cura educativa e l’inclusione: l’esigenza di una rivisitazione politicoculturale.

Gaspari P.
2025

Abstract

La cura educativa, secondo Levinas, mira alla dimostrazione pubblica, aperta, al reale riconoscimento dell’altro, all’affermazione dei diritti di piena partecipazione e cittadinanza. La Pedagogia Speciale partendo dall’analisi e dall’accoglienza delle molteplici storie dei soggetti con disabilità e, non solo, deve promuovere una più consapevole “lettura” del loro modo di intenzionare la realtà per rendere più trasparente ed originale il personale vissuto. Sono necessarie innovative prospettive politiche e culturali della cura orientate verso paesaggi più vasti e nuove scoperte individuando orizzonti lontani che suggeriscono ulteriori strumenti di esplorazione e di ricerca. Ogni progetto pedagogico realmente inclusivo racchiude una precisa teorizzazione politica che si traduce, inevitabilmente, in funzionali azioni educativo-didattiche: la Pedagogia Speciale lotta per far raggiungere ai soggetti con “bisogni educativi speciali”, emarginati dal contesto sociale, autonomi processi di coscientizzazione delle personali capacità prendendosi cura di recuperare la loro coscienza intenzionale, predisponendo condizioni di aiuto e di sostegno mai prefabbricate e definite, ma caratterizzate da un elevato tasso di problematicizzazione delle esperienze formative, in ottica metabletica.
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