Dopo avere effettuato una ricognizione dell’evoluzione normativa riguardante la collocazione accademica della sociologia del diritto nei settori scientifico-disciplinari e nelle classi delle lauree, gli autori si soffermano in particolare sull’offerta formativa e sulle caratteristiche del corpo docente negli anni accademici 2003/04 e 2004/05 . Delineando i profili qualitativi e quantitativi dell’insegnamento delle materie socio-giuridiche nelle università italiane, gli autori fanno emergere il quadro di una disciplina che nel corso degli anni ha progressivamente acquisito presenza e rilevanza in diversi percorsi formativi; essa si trova infatti inserita negli ordinamenti di numerosi corsi di studio di ambito giuridico e sociale, ed è effettivamente insegnata in un grande numero di Facoltà nella maggior parte degli Atenei italiani. A conseguire questi risultati sembra avere giovato la varietà di approcci che al campo socio-giuridico vengono ricondotti a vario titolo nell’area delle scienze sociali (devianza, organizzazioni, approccio antropologico-giuridico), nonché gli stretti collegamenti da sempre intrattenuti con l’area filosofico-giuridica, confermati dai nuovi ordinamenti della laurea a ciclo unico di giurisprudenza . Peraltro il campo disciplinare socio-giuridico si trova anche a fronteggiare sfide nuove; in particolare, saranno da valutare gli effetti dei nuovi ordinamenti dei corsi di studio che saranno introdotti a seguito dei decreti applicativi della legge 270/2004, la cosiddetta “riforma della riforma”, che lasciano maggior spazio alle decisioni delle singole sedi.

La situazione accademica della sociologia del diritto in Italia

MAGGIONI, GUIDO;BARBERIS, EDUARDO
2007

Abstract

Dopo avere effettuato una ricognizione dell’evoluzione normativa riguardante la collocazione accademica della sociologia del diritto nei settori scientifico-disciplinari e nelle classi delle lauree, gli autori si soffermano in particolare sull’offerta formativa e sulle caratteristiche del corpo docente negli anni accademici 2003/04 e 2004/05 . Delineando i profili qualitativi e quantitativi dell’insegnamento delle materie socio-giuridiche nelle università italiane, gli autori fanno emergere il quadro di una disciplina che nel corso degli anni ha progressivamente acquisito presenza e rilevanza in diversi percorsi formativi; essa si trova infatti inserita negli ordinamenti di numerosi corsi di studio di ambito giuridico e sociale, ed è effettivamente insegnata in un grande numero di Facoltà nella maggior parte degli Atenei italiani. A conseguire questi risultati sembra avere giovato la varietà di approcci che al campo socio-giuridico vengono ricondotti a vario titolo nell’area delle scienze sociali (devianza, organizzazioni, approccio antropologico-giuridico), nonché gli stretti collegamenti da sempre intrattenuti con l’area filosofico-giuridica, confermati dai nuovi ordinamenti della laurea a ciclo unico di giurisprudenza . Peraltro il campo disciplinare socio-giuridico si trova anche a fronteggiare sfide nuove; in particolare, saranno da valutare gli effetti dei nuovi ordinamenti dei corsi di studio che saranno introdotti a seguito dei decreti applicativi della legge 270/2004, la cosiddetta “riforma della riforma”, che lasciano maggior spazio alle decisioni delle singole sedi.
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