Il saggio ricupera due saggi dimenticati del giovane antropologo Guglielmo Ferrero, studente universitario a Bologna, analizzandone la formazione culturale dell'autore. Molto marca l'impronta anticarducciana. Passa poi ad analizzare la formazione dello stereotipo del romagnolo violento, "a sangue caldo", come conseguenza dello scarso sviluppo, in Romagna, di ampie città e della differenziazione fra i ceti sociali.
Per un’edizione critica della ‘Romagna violenta e frodolenta’ di Guglielmo Ferrero
MENGOZZI, DINO
1992
Abstract
Il saggio ricupera due saggi dimenticati del giovane antropologo Guglielmo Ferrero, studente universitario a Bologna, analizzandone la formazione culturale dell'autore. Molto marca l'impronta anticarducciana. Passa poi ad analizzare la formazione dello stereotipo del romagnolo violento, "a sangue caldo", come conseguenza dello scarso sviluppo, in Romagna, di ampie città e della differenziazione fra i ceti sociali.File in questo prodotto:
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