E' il Mediterraneo a costituire il nostro paesaggio marino. Immagine fatta di acqua e di terra: un mare che non può fare a meno delle sue riviere e che impone uno sguardo inquieto, in gioco tra l'orizzonte e il confine, che chiama al viaggio e necessita del ritorno. L'articolo ricostruisce le riflessioni di Cassano - ne Il pensiero meridiano, Laterza 1996 - e di Cacciari - L'arcipelago, Adelphi 1997 - mettendo a confronto i due percorsi critici che interrogano la modernità, per poter fornire un'ipotesi sul futuro dell'attuale società e i suoi diritti.

Viandanti mediterranei

MITTICA, MARIA PAOLA
1997

Abstract

E' il Mediterraneo a costituire il nostro paesaggio marino. Immagine fatta di acqua e di terra: un mare che non può fare a meno delle sue riviere e che impone uno sguardo inquieto, in gioco tra l'orizzonte e il confine, che chiama al viaggio e necessita del ritorno. L'articolo ricostruisce le riflessioni di Cassano - ne Il pensiero meridiano, Laterza 1996 - e di Cacciari - L'arcipelago, Adelphi 1997 - mettendo a confronto i due percorsi critici che interrogano la modernità, per poter fornire un'ipotesi sul futuro dell'attuale società e i suoi diritti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/1884341
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