L’allargamento dell’Unione Europea rappresenta una delle dimensioni del processo dell’integrazione economica, che si affianca ai fenomeni migratori, al commercio internazionale, agli investimenti esteri diretti. Ma quali saranno i benefici e i costi per gli stati membri esistenti e per quelli entranti? L’obiettivo del lavoro è quello di dare una valutazione dei cambiamenti nel panorama economico dell’Unione Europea, utilizzando gli schemi teorici della Nuova Geografia Economica: un miglior accesso al mercato determina l’agglomerazione di attività economica e popolazione, e attraverso un’interazione spesso non semplice di forze centrifughe e centripete tutto ciò potrebbe tradursi in una modificazione della mappa economica dell’Europa, per cui ci si interroga se saranno le regioni considerate “centrali” a mantenere i vantaggi che la loro localizzazione comporta o alternativamente se saranno quelle periferiche a guadagnar terreno. L’analisi svolta mostra che la specializzazione dei nuovi membri è aumentata notevolmente, così come la concentrazione regionale dell’output manifatturiero; i divari di reddito non si sono affievoliti; il modello centro periferia è fortemente evidente quando si disegna la mappa dell’Europa con l’indicatore di accesso al mercato; i modelli di vantaggio comparato per i beni commerciabili all’interno dell’UE sono alquanto consolidati, e rimarranno rilevanti per l’evoluzione della specializzazione.

La futura geografia economica dell’Europa alla luce dell’allargamento ad est

ROMBALDONI, ROSALBA;CALCAGNINI, GIORGIO
2005

Abstract

L’allargamento dell’Unione Europea rappresenta una delle dimensioni del processo dell’integrazione economica, che si affianca ai fenomeni migratori, al commercio internazionale, agli investimenti esteri diretti. Ma quali saranno i benefici e i costi per gli stati membri esistenti e per quelli entranti? L’obiettivo del lavoro è quello di dare una valutazione dei cambiamenti nel panorama economico dell’Unione Europea, utilizzando gli schemi teorici della Nuova Geografia Economica: un miglior accesso al mercato determina l’agglomerazione di attività economica e popolazione, e attraverso un’interazione spesso non semplice di forze centrifughe e centripete tutto ciò potrebbe tradursi in una modificazione della mappa economica dell’Europa, per cui ci si interroga se saranno le regioni considerate “centrali” a mantenere i vantaggi che la loro localizzazione comporta o alternativamente se saranno quelle periferiche a guadagnar terreno. L’analisi svolta mostra che la specializzazione dei nuovi membri è aumentata notevolmente, così come la concentrazione regionale dell’output manifatturiero; i divari di reddito non si sono affievoliti; il modello centro periferia è fortemente evidente quando si disegna la mappa dell’Europa con l’indicatore di accesso al mercato; i modelli di vantaggio comparato per i beni commerciabili all’interno dell’UE sono alquanto consolidati, e rimarranno rilevanti per l’evoluzione della specializzazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/1885371
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