Partendo dalla Mostra d’arte antica tenutasi a Macerata nel 1905, dove furono esposti dipinti e sculture dal XIII al XVIII secolo, il libro indaga sotto il profilo storico e critico un episodio particolarmente significativo per la conoscenza della storia dell’arte marchigiana, mettendo in luce i presupposti e gli esiti di questo evento che diede avvio ad un processo di revisione critica della produzione artistica della regione, caratterizzata dalla diversità delle scuole locali: in esse si riconosceva la specificità dell’arte marchigiana, in grado di elaborare un linguaggio originale nato dal confronto con i centri maggiori. Calato nel contemporaneo dibattito nazionale, diviso tra spinte accentratrici e volontà di affermazione dei particolarismi locali, l’evento assume altre valenze importanti, come quella di sensibilizzare la comunità alla tutela del patrimonio, facile preda degli appetiti di antiquari e compratori stranieri, nonché, allo stesso tempo, quella di sollecitare la creatività dei giovani artisti e incentivare la produzione artistica. Il libro, inoltre, ripubblica il catalogo del 1905 aggiornandolo con la revisione delle attribuzioni, delle datazioni e delle attuali collocazioni delle singole opere esposte in quella occasione, e lo illustra per la prima volta con fotografie in parte scattate in occasione della mostra ma mai pubblicate.
Titolo: | L'arte antica marchigiana all'Esposizione Regionale di Macerata del 1905 |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2006 |
Abstract: | Partendo dalla Mostra d’arte antica tenutasi a Macerata nel 1905, dove furono esposti dipinti e sculture dal XIII al XVIII secolo, il libro indaga sotto il profilo storico e critico un episodio particolarmente significativo per la conoscenza della storia dell’arte marchigiana, mettendo in luce i presupposti e gli esiti di questo evento che diede avvio ad un processo di revisione critica della produzione artistica della regione, caratterizzata dalla diversità delle scuole locali: in esse si riconosceva la specificità dell’arte marchigiana, in grado di elaborare un linguaggio originale nato dal confronto con i centri maggiori. Calato nel contemporaneo dibattito nazionale, diviso tra spinte accentratrici e volontà di affermazione dei particolarismi locali, l’evento assume altre valenze importanti, come quella di sensibilizzare la comunità alla tutela del patrimonio, facile preda degli appetiti di antiquari e compratori stranieri, nonché, allo stesso tempo, quella di sollecitare la creatività dei giovani artisti e incentivare la produzione artistica. Il libro, inoltre, ripubblica il catalogo del 1905 aggiornandolo con la revisione delle attribuzioni, delle datazioni e delle attuali collocazioni delle singole opere esposte in quella occasione, e lo illustra per la prima volta con fotografie in parte scattate in occasione della mostra ma mai pubblicate. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11576/1891325 |
ISBN: | 9788836607259 |
Appare nelle tipologie: | 3.1 Monografia |