Questo articolo riguarda il ruolo della retorica nell'ambito del mito, dell'inconscio e dell'immaginario. Il punto di partenza è che i nostri processi cognitivi siano guidati da procedimenti retorico-antropologici, in parte regolati dalle diverse enciclopedie, che permettono di costruire una rappresentazione sensata del mondo. Quest’idea si oppone tanto alle posizioni nominaliste (o decostruzioniste) quanto al realismo. Il nominalismo (e la decostruzione è un caso di nominalismo) ci dice che il linguaggio è una convenzione; il realismo ci dice che rispecchia le caratteristiche del mondo. La nuova figuratica si pone come un’ipotesi intermedia che trova interessanti collegamenti con le più recenti ricerche nell’ambito delle scienze cognitive.
Retórica e modelos cognitivos
ARDUINI, STEFANO
2009
Abstract
Questo articolo riguarda il ruolo della retorica nell'ambito del mito, dell'inconscio e dell'immaginario. Il punto di partenza è che i nostri processi cognitivi siano guidati da procedimenti retorico-antropologici, in parte regolati dalle diverse enciclopedie, che permettono di costruire una rappresentazione sensata del mondo. Quest’idea si oppone tanto alle posizioni nominaliste (o decostruzioniste) quanto al realismo. Il nominalismo (e la decostruzione è un caso di nominalismo) ci dice che il linguaggio è una convenzione; il realismo ci dice che rispecchia le caratteristiche del mondo. La nuova figuratica si pone come un’ipotesi intermedia che trova interessanti collegamenti con le più recenti ricerche nell’ambito delle scienze cognitive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.