L’India pone una grande sfida a tutti gli studiosi del pensiero comparativo e alla storiografia, grazie al concetto di “illusione” che deborda dalla prospettiva platonico-metafisica che contamina il pensiero occidentale. Si esamina il percorso di un pensiero che pure per altre vie giunge al nichilismo e alla fine del filosofico; il che segna un nuovo inizio e assegna un nuovo valore al Nulla fondante. Si scopre la possibilità di una filosofia della storia nettamente diversa da quella dialettica, e razionalizzante di uno Hegel. Si veda il darshana Nyaya per una logica alternativa alla formale, e invece percettiva, basata sul concreto; e quella giaina, dove ci si contrappone al dogmatismo fondando un relativismo prospettico, non nichilista.
Il pensiero indiano
ARENA, LEONARDO VITTORIO
2008
Abstract
L’India pone una grande sfida a tutti gli studiosi del pensiero comparativo e alla storiografia, grazie al concetto di “illusione” che deborda dalla prospettiva platonico-metafisica che contamina il pensiero occidentale. Si esamina il percorso di un pensiero che pure per altre vie giunge al nichilismo e alla fine del filosofico; il che segna un nuovo inizio e assegna un nuovo valore al Nulla fondante. Si scopre la possibilità di una filosofia della storia nettamente diversa da quella dialettica, e razionalizzante di uno Hegel. Si veda il darshana Nyaya per una logica alternativa alla formale, e invece percettiva, basata sul concreto; e quella giaina, dove ci si contrappone al dogmatismo fondando un relativismo prospettico, non nichilista.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.