Con la sentenza Metock la Corte di giustizia stabilisce che il requisito della previa legittima residenza, individuato nella sentenza Akrich e imposto dalla normativa irlandese per limitare il ricongiungimento dei familiari extracomunitari del cittadino comunitario che si era trasferito in un altro paese dell’Unione, va «ripensato». Con la nuova interpretazione, la Corte chiarisce non solo i dubbi lasciati dalla precedente giurisprudenza, che aveva aperto un ampio dibattito e consentito l’emanazione di restrittive normative nazionali, ma anche il riparto delle competenze tra legislatore nazionale ed europeo in materia. In tal modo, si amplia la possibilità per i cittadini europei di utilizzare le norme nazionali più favorevoli in materia di immigrazione, al fine di ottenere il ricongiungimento con i propri familiari extracomunitari anche nel caso in cui il diritto nazionale non lo consentirebbe.
Il diritto comunitario ed i limiti nazionali al ricongiungimento familiare
GNES, MATTEO
2009
Abstract
Con la sentenza Metock la Corte di giustizia stabilisce che il requisito della previa legittima residenza, individuato nella sentenza Akrich e imposto dalla normativa irlandese per limitare il ricongiungimento dei familiari extracomunitari del cittadino comunitario che si era trasferito in un altro paese dell’Unione, va «ripensato». Con la nuova interpretazione, la Corte chiarisce non solo i dubbi lasciati dalla precedente giurisprudenza, che aveva aperto un ampio dibattito e consentito l’emanazione di restrittive normative nazionali, ma anche il riparto delle competenze tra legislatore nazionale ed europeo in materia. In tal modo, si amplia la possibilità per i cittadini europei di utilizzare le norme nazionali più favorevoli in materia di immigrazione, al fine di ottenere il ricongiungimento con i propri familiari extracomunitari anche nel caso in cui il diritto nazionale non lo consentirebbe.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.