Il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), nel corso della sua ultra trentennale attività, ha saputo ricavarsi un ruolo istituzionale importante nel tessuto politico e sociale europeo, così da diventare centro di promozione, di analisi e di discussione di temi di stretta attualità e di particolare sensibilità. Il nuovo statuto, del 1995, ha rappresentato il punto di maturazione di questo ‘organismo di comunione’, nel conferirgli una struttura sempre più agile e aperta anche verso i Consigli delle Conferenza Episcopali di altri continenti. L’analisi prodotta ha permesso di cogliere i vasti e molteplici settori nei quali il CCEE si è direttamente impegnato, la sua capacità di coinvolgere nell’analisi delle tematiche i diversi attori - quali le confessioni religiose, le istituzioni civili e quelle politiche - promotori ed interpreti delle odierne esigenze europee e mondiali. Così per le questioni che riguardano la vita interna della Chiesa, il CCEE ha saputo ben coordinare le diverse iniziative, sia valutando in luce europea i temi già fatti propri dalle istituzioni ecclesiali, sia proponendo argomenti di stretta attualità o particolarmente sentiti dagli episcopati nazionali. Per le questioni esterne, specie di relazione con le altre confessioni religiose, il risultato del costante lavoro è stato pienamente ripagato, e la via tracciata con la collaborazione a lungo termine con la KEK (Konferenz europäischer Kirchen) potrà essere presa di esempio da altri organismi della Chiesa.

Le tematiche trattate dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa. I settori di interesse

FABBRI, ALBERTO
2010

Abstract

Il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), nel corso della sua ultra trentennale attività, ha saputo ricavarsi un ruolo istituzionale importante nel tessuto politico e sociale europeo, così da diventare centro di promozione, di analisi e di discussione di temi di stretta attualità e di particolare sensibilità. Il nuovo statuto, del 1995, ha rappresentato il punto di maturazione di questo ‘organismo di comunione’, nel conferirgli una struttura sempre più agile e aperta anche verso i Consigli delle Conferenza Episcopali di altri continenti. L’analisi prodotta ha permesso di cogliere i vasti e molteplici settori nei quali il CCEE si è direttamente impegnato, la sua capacità di coinvolgere nell’analisi delle tematiche i diversi attori - quali le confessioni religiose, le istituzioni civili e quelle politiche - promotori ed interpreti delle odierne esigenze europee e mondiali. Così per le questioni che riguardano la vita interna della Chiesa, il CCEE ha saputo ben coordinare le diverse iniziative, sia valutando in luce europea i temi già fatti propri dalle istituzioni ecclesiali, sia proponendo argomenti di stretta attualità o particolarmente sentiti dagli episcopati nazionali. Per le questioni esterne, specie di relazione con le altre confessioni religiose, il risultato del costante lavoro è stato pienamente ripagato, e la via tracciata con la collaborazione a lungo termine con la KEK (Konferenz europäischer Kirchen) potrà essere presa di esempio da altri organismi della Chiesa.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11576/2502822
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