Patrimonialità della prestazione, fra evoluzione del sistema sociale e principi di ordine pubblico costituzionale

Muovendo dalla critica sia della teoria soggettiva sia di quella oggettiva, che finiscono entrambe per demandare pedissequamente alle scelte del mercato la valutazione della patrimonialità, si perviene alla conclusione che con la disposizione normativa dell'art. 1174 c.c., l'ordinamento si riserva una funzione di controllo (e di limite) sugli atti di autonomia privata, consentendo la patrimonializzazione delle prestazioni soltanto quando gli interessi corrispondenti si rivelino meritevoli di tutela alla stregua dei valori di ordine pubblico costituzionale. Nella prospettiva delineata il giudizio sulla patrimonialità (o sulla tendenza alla patrimonializzazione), lungi dall'atteggiarsi come un mero giudizio tecnico, si risolve in un giudizio di valore in base al quale stabilire se determinati prestazioni o comportamenti .siano o no suscettibili di costituire oggetto lecito di scambio . Ciò che reclama la formulazione di un positivo giudizio di meritevolezza dell’interesse (patrimoniale o esistenziale) che la prestazione deve soddisfare.