La Cina presenta correnti filosofiche che tendono a sovrapporsi più che a contestarsi, malgrado l’indubbia presenza di analisi critiche e prese di distanza teoriche. Ciò si evidenzia soprattutto nel filone taoista che tende a confluire nel Buddhismo Chan, ma è presente anche nel confucianesimo, invalidando così coloro che considerino antitetiche certe posizioni. Si evidenzia un’altra logica grazie alla scuola dei Nomi (mingjia) e le frange evolute, tardive, del Meismo, con una precisione linguistica che niente ha da invidiare a quella della logica formale o all’Occidente. L’aspetto della sovrapposizione permette alla filosofia cinese di crescere e svilupparsi senza smarrire le connotazioni della tradizione, incarnata dalle tre scuole principali, il Taoismo, il confucianesimo e il buddhismo, senza che, con ciò, si riduca a loro la composità del pensiero cinese.
L'innocenza del tao
ARENA, LEONARDO VITTORIO
2010
Abstract
La Cina presenta correnti filosofiche che tendono a sovrapporsi più che a contestarsi, malgrado l’indubbia presenza di analisi critiche e prese di distanza teoriche. Ciò si evidenzia soprattutto nel filone taoista che tende a confluire nel Buddhismo Chan, ma è presente anche nel confucianesimo, invalidando così coloro che considerino antitetiche certe posizioni. Si evidenzia un’altra logica grazie alla scuola dei Nomi (mingjia) e le frange evolute, tardive, del Meismo, con una precisione linguistica che niente ha da invidiare a quella della logica formale o all’Occidente. L’aspetto della sovrapposizione permette alla filosofia cinese di crescere e svilupparsi senza smarrire le connotazioni della tradizione, incarnata dalle tre scuole principali, il Taoismo, il confucianesimo e il buddhismo, senza che, con ciò, si riduca a loro la composità del pensiero cinese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.